Il centrodestra regionale e provinciale fa quadrato intorno al primo cittadino, ufficializzandone la candidatura alle amministrative 2012
La ricandidatura di Paolo Perrone (nella foto) non si può dire una vera novità. Il primo cittadino di Lecce aveva più volte annunciato la volontà di confermare il giudizio dei suoi elettori. Il via libera alla sua corsa per le comunali del 2012, però, adesso è ufficiale. A benedirla sono stati gli stati maggiori del Pdl che lunedì scorso si sono riuniti a Bari per ufficializzare la posizione del partito. Mentre centrosinistra e terzo polo si prendono i loro tempi, il centrodestra sfodera dunque il suo candidato alle amministrative leccesi. Ad indurre il Pdl a bruciare le tappe sono stati i dubbi avanzati dalla senatrice Adriana Poli Bortone. La fondatrice di Io Sud, da anni in guerra aperta con Perrone, aveva infatti palesato le sue perplessità sulla volontà del partito di ricandidare il suo successore alla poltrona di sindaco. Ecco perché l’indomani il Pdl regionale e provinciale si è affrettato a fugare i dubbi “blindando” la corsa del sindaco di Lecce e sbarrando la porta al dialogo con la Poli. Un’opzione che ha fatto nuovamente capolino negli ultimi tempi, anche complice il presunto riavvicinamento tra la senatrice e Berlusconi.
Al termine della riunione barese del coordinamento è stato dunque ribadito pieno sostegno e appoggio a Paolo Perrone, confermando all’unanimità che “in virtù dell’ottimo lavoro svolto alla guida della città di Lecce, è il candidato naturale del Pdl anche alle prossime elezioni amministrative”. Alla riunione erano presenti il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, i coordinatori regionali Francesco Amoruso e Antonio Distaso, il vicecapogruppo del Pdl al Senato Gaetano Quagliariello e i coordinatori salentini Cosimo Gallo e Saverio Congedo. Il Pdl insomma conferma l’unità e smentisce le divisioni interne che coverebbero sotto la cenere. Divisioni che invece si intravedono nel leccese.
Anche da Palazzo Carafa arriva infatti il via libera alla ricandidatura del Sindaco. Nel fare quadrato attorno a Perrone però si spacca il gruppo de La Città con una giornata intera (martedì) di tensioni sul documento unitario del consiglieri di centrodestra. A far discutere sono i toni duri riservati a Io Sud: la chiusura netta nei confronti della Poli, accusata di “utilizzare il Pdl come un taxi” non sono piaciuti ai consiglieri del movimento mantovaniano che poco dopo ne hanno preso le distanze. Alla fine di una giornata densa di incontri in cui non sono mancati i toni accesi, anche Pierpaolo Signore, Corrado De Rinaldis e Umberto Mele hanno firmato il documento della maggioranza consiliare leccese in cui si ribadisce che “non esiste altra opzione valida all’infuori di Paolo Perrone”. I tre consiglieri hanno invece criticato il passaggio sulla Poli. “Adriana Poli Bortone è e resta fuori dal Pdl -si leggeva ancora nella nota- la sua presa di posizione è priva di logica e coerenza politica”. Parole che il gruppo leccese de La Città considera un attacco personale che potrebbe avere dei contraccolpi negativi sull’elettorato. “Inutile alimentare polemiche su questioni già ampiamente chiarite dai vertici nazionali e regionali”, puntualizzano i tre consiglieri.
E che la divisione interna ci sia stata eccome, lo conferma il comunicato a firma del coordinatore provinciale Simona Manca e del coordinatore cittadino Giuseppe Tamborrino che si affretta a ribadire la linea ufficiale mettendo a tacere i distinguo: “La posizione de La Città nel Pdl è unica ed è quella emersa dal coordinamento regionale”. La necessità della precisazione potrebbe anche essere dovuta alle voci circolate di recente sul desiderio, da parte di alcuni, di candidare a sindaco di Lecce il consigliere regionale e vice coordinatore del Pdl Saverio Congedo al posto di Perrone. Voci che non hanno trovato conferma, ma che potrebbero spingere i fedelissimi del sindaco a guardarsi le spalle.
Negli ultimi giorni, intanto, la candidatura di Perrone è passata dall’ipotesi più naturale al dato di fatto. Le prime critiche arrivano proprio da Io Sud: dai banchi del movimento della Poli, il capogruppo Angelo Tondo la chiama una “fuga in avanti inopportuna. Il centrodestra leccese ha bisogno di ritrovare la sua serenità -ha commentato Tondo-, è infatti innegabile che la coalizione abbia ben governato solo quando è stata unita”.
Alessandra Lupo