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Il “Conto Energia”

Con l’indicazione “Conto Energia” si intende definire il programma europeo di incentivazione durante lo sfruttamento della produzione di elettricità dall’attività solare grazie all’installazione di impianti fotovoltaici connessi in maniera duratura alla rete elettrica. L’incentivazione avviene grazie ad un prelievo tariffario obbligatorio (cod. A3) che si ritrova nella fattura dell’energia elettrica, utile per la promozione  delle fonti rinnovabili di energia: una voce esistente dal 1991 nelle bollette di tutti gli operatori elettrici italiani. Il Codice A3  finanzia anche i famigerati impianti  CIP6, che comprendono non soltanto quelli che si approvvigionano con fonti rinnovabili ma anche quelli alimentati da fonti ‘assimilate’ e provenienti paradossalmente da fumi di scarico, processi industriali, cogenerazione, fonti fossili, inceneritori. Una situazione che ha nociuto allo sviluppo del fotovoltaico poiché la componente A3, è risultata abbastanza onerosa nel finanziamento delle fonti assimilate.
Da gennaio 2007 non possono più essere finanziati nuovi impianti di nuova costituzione con fonti “assimilate”, ma soltanto quelli già autorizzati. Il principio che regge il meccanismo del “Conto Energia” consiste nell’incentivazione della produzione elettrica, e non dell’investimento necessario per ottenerla che infatti deve essere calcolato a parte. Il proprietario privato dell’impianto fotovoltaico percepisce somme in modo continuativo, con cadenza di solito mensile, per i primi 20 anni di vita dell’impianto. Per accedere alle tariffe incentivanti è necessario che l’impianto sia connesso alla rete (grid connected).