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Il Comune di Casarano è fuori dagli swap

Nei giorni scorsi è stato dato seguito alle delibere di Giunta e Consiglio con le quali si decideva l’estinzione anticipata del contratto con la BIIS
 
Nel marzo del 2006 l’Amministrazione comunale aveva sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (letteralmente “scambio di tasso di interesse”) con la Banca Opi Spa (oggi divenuta BIIS), lo stesso istituto che aveva acquistato il Prestito Obbligazionario emesso l’anno precedente, per un importo di 10 milioni e 915mila euro con scadenza settembre 2025. Ma l’andamento dei tassi è stato sfavorevole al Comune sin dall’inizio, contrariamente alle attese dei mercati finanziari ed agli scenari che Banca Opi aveva prospettato al momento della proposta. La circostanza ha generato un ciclone finanziario che si è abbattuto sulle casse comunali, già “martoriate” dalla contingente crisi economica. E fino a pochi mesi fa il valore si presentava fortemente negativo al punto che in alcuni periodi la “perdita” superava i 300mila euro. Giunta e Consiglio comunale allora sono corsi ai ripari, mettendo in atto la procedura di estinzione anticipata del contratto. Per questo, nel Consiglio comunale convocato in data 14 settembre scorso è stata inserita d’urgenza, come ordine del giorno aggiuntivo, l’estinzione anticipata del contratto di Interest Rate Swap in essere con BIIS ed il 17 settembre è stato estinto il rapporto. Analizzando l’andamento globale del contratto fino al 17 settembre 2010, con un sostanziale pareggio dei differenziali, l’estinzione del contratto è costata complessivamente 35.995,80 euro, senza alcuna spesa per estinzione anticipata del contratto. 
L’ ”evento” si è registrato nei giorni scorsi, con la regia dell’assessore Massimo Toma. “Ho ritenuto -ha affermato Toma- di non adottare un comportamento speculativo, scommettendo sull’andamento futuro dei tassi, perché questo avrebbe significato esporre l’ente al rischio di dover coprire forti perdite nei bilanci futuri, sottraendo alle spese per i servizi ingenti risorse, a tutto svantaggio della collettività. Per questo motivo è stato costantemente monitorato l’andamento dei tassi finanziari, con l’apporto professionale del consigliere Aurelio Bello, allo scopo di valutare il momento più opportuno per uscire da questo contratto. Si pone così fine -ha concluso l’assessore- ad una questione che rischiava di avere pesanti ripercussioni sulle casse comunali e sui cittadini”.
 
Daniele Greco