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I papi nella chiesa della Madonna della Scala

Completata in questi giorni l’opera dell’artista Daniele Minosi, che ha realizzato i ritratti degli ultimi sei papi collocati negli ovali presenti all’interno della chiesa
 
Giovanni Paolo II, Giovanni Paolo I, Benedetto XVI, Giovanni XXIII, Paolo VI, Pio XII. Questi i papi ritratti all’interno degli ovali posti dietro l’altare della chiesa della Madonna della Scala, una chiesa antica, da poco tempo ritornata agli antichi splendori grazie ai lavori di restauro. La chiesa si arricchisce in questi giorni di alcune opere uniche, i ritratti dei papi realizzati su commissione dall’artista Daniele Minosi, che ha operato una vasta ricerca, per riuscire a trovare quali indumenti e quali espressioni del viso risultavano i più realistici: per lo più, Minosi ha attinto da ritratti ufficiali, anche se negli anni ogni papa ha modificato il suo aspetto spesso soprattutto con la scelta degli abiti. 
Le opere sono state commissionate dai fedeli della chiesa della Madonna della Scala, in memoria dei loro cari scomparsi, attraverso il tramite del sacerdote don Salvatore Toma, il quale ha scelto di far ritrarre gli ultimi sei papi in ordine di tempo, compreso l’attuale Benedetto XVI. L’istallazione dei dipinti, realizzati in olio su tela, si inserisce in un’opera di valorizzazione della stessa chiesa, coerentemente con tutto ciò che può essere materia di culto: i vescovi di Roma, massima autorità ecclesiastica, sono ritratti ora all’interno di questa suggestiva chiesa barocca, una delle prime sorte sul territorio cittadino, sulle rovine di una preesistente chiesa romanica, che aveva la facciata a nord, anziché ad est come quella attuale. E Minosi ha la possibilità di lasciare la sua opera ai posteri, proprio come fu per il celebrato artista magliese del passato Antonio Montefusco, e per tutti gli artisti che nei secoli hanno adornato con le loro tele tutte le chiese magliesi, ricche di storia e di cultura, oltre che di fede. 
La realizzazione delle opere ha richiesto un paio di settimane per ogni dipinto, anche se l’intero lavoro, a partire dalla sua ideazione, è durato circa due anni. Per primi furono inseriti negli ovali Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, mentre gli altri sono stati appesi uno per volta, via via che sono stati terminati dall’autore, molto noto soprattutto a livello locale per le sue sperimentazioni sulla luce e la commistione con diversi generi artistici come quello fumettistico.
 
Angela Leucci