Cerca

Gravante: “Questione rifiuti? Colpa di una maggioranza debole”

Il consigliere Massimo Gravante denuncia una non adeguata gestione amministrativa sul problema dei rifiuti in città: “Vicenda affrontata con utilitarismo e speculazione”
 
Con la ripresa dell’attività amministrativa, riprendono polemiche e discussioni in merito alla mai assopita questione rifiuti. L’ultimo a intervenire è Massimo Gravante, consigliere comunale di minoranza. “L’emergenza rifiuti non è mai stata debellata. Più che ‘albergo diffuso’, Poggiardo mi sembra una ‘discarica diffusa’. È sufficiente farsi un giro per le nostre strade periferiche e di campagna per accorgersi di come la natura sia preda dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere, alcuni dei quali di un elevato livello di nocività per la salute dell’uomo e della natura stessa. Penso in particolare alla via dell’olio, al parco archeologico, alle tombe messapiche o al nostro inghiottitoio naturale, il quale anche quest’anno è stato protagonista di un incendio, come abbiamo denunciato anche sulla stampa”. 
L’abbandono indiscriminato per le strade di campagna rappresenta per Gravante uno dei quattro elementi principali della questione rifiuti: “Il primo è rappresentato dalla vecchia discarica, con tutti gli interventi di ampliamento effettuati nel tempo dall’Amministrazione regionale di centrodestra; il secondo è il vecchio impianto di biostabilizzazione, per il quale ancora non si hanno certezze sul suo futuro; infine, il nuovo biostabilizzatore (nella foto) che rispetto al precedente emana odori di nitrosamina altamente cancerogena. Tre bombe accorpate in un unico punto e a due passi dal centro abitato. Soprattutto per il biostabilizzatore avevo suggerito l’individuazione di un sito più lontano per evitare alla popolazione di soffrire dei miasmi, proprio perché, come ripeto da anni, è impossibile eliminarli in quanto è una naturale caratteristica del rifiuto. A suo tempo, avevo anche proposto la riconversione del vecchio impianto con un emendamento che però venne sorprendentemente respinto dall’opposizione di cui facevo parte; tutto questo per rispettare l’’inciucio’dello scorso anno”. 
La causa di tutto questo, secondo il consigliere, deve individuarsi nell’attuale Amministrazione: “Poggiardo si caratterizza per la debolezza della sua maggioranza, per la sua incapacità di dire ‘no’ ai Fitto e ai Vendola, a chi ha preso tutte le decisioni sul suo territorio. La vicenda dei rifiuti non è mai stata affrontata nella sua essenza, ma sempre sul punto di vista utilitaristico e speculativo; bisognerebbe rivedere, ad esempio, la questione del ristoro ambientale, per il quale prendiamo una quota minima rispetto ad altri comuni e che si perde nel bilancio. Occorre l’intervento anche di Regione, Provincia, Ato e Polizia municipale, che vedo poco impegnata nella perlustrazione delle nostre periferie. I cittadini, intanto, continuano a pagare le tasse alle aliquote massime e non tutti i dipendenti del vecchio impianto della Sud Gas sono stati riassorbiti nel nuovo biostabilizzatore, con negative conseguenze economico-sociali e non solo ambientali”. 
Nei giorni scorsi è stato consegnato l’eco-centro. Mentre per il sindaco Silvio Astore rappresenta “un importante tassello per rendere Poggiardo più accogliente e mettere fine a comportamenti incivili”, Gravante sottolinea che “l’eco-centro è in ritardo di due anni rispetto al capitolato e che nel frattempo i poggiardesi per questo hanno continuato a pagare le tasse”. 
 
Alessandro Chizzini