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“Giurisprudenza è”, tra presente e futuro

Tra norme, codici e formazione intellettuale, la Facoltà di Legge dell’Università del Salento offre ai suoi studenti gli strumenti per divenire i professionisti del domani 

 

È tempo di scelte per i maturandi e le maturande, alle prese con il percorso di studio universitario da intraprendere. A giungere in loro soccorso, per condurli attraverso la via della creatività e dell’informazione fuori da ansie e dubbi, ci hanno pensato gli studenti e i docenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento con lo short movie “Giurisprudenza è”, visionabile su YouTube. Presentato in occasione del recente “Open Day”, il corto, realizzato dal dott. Alessandro Taurino col contributo delle prof.sse Francesca LambertiSara Tommasi ed Elga Turco, ricorre al gioco delle allegorie e alle testimonianze di alcuni fra quanti, lezione dopo lezione, esame dopo esame, animano col proprio cuore e con la propria mente la vita di questa Facoltà, per offrire una serie di riflessioni sulle possibilità che si aprono al futuro giurista. A parlarne con noi la prof.ssa Lamberti, presidente del Corso di Laurea Giurisprudenza. 

Quale obiettivo si è perseguito durante l’Open Day di Giurisprudenza? 

Abbiamo cercato di fornire una panoramica su Facoltà e Corso di Laurea in tutte le sue sfaccettature, sia per quanto riguarda il percorso formativo, sia per il post-lauream e quindi la possibilità di frequentare la Scuola per le Professioni legali o accedere al Dottorato e ai Master attivi presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche. Abbiamo poi dedicato un ampio sguardo al mondo delle professioni attraverso la partecipazione all’Open Day di Paola Guglielmi, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, per illustrare il quotidiano di un magistrato. 

Si cementa dunque il trait d’union tra la vostra Facoltà e il mondo delle professioni? 

Sì, c’è un aggancio che sta diventando sempre più forte. Durante l’elaborazione dei percorsi formativi abbiamo coinvolto esponenti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, di quello dei Notai e dei magistrati della Corte d’Appello di Lecce, per capire quali siano le loro esigenze, cioè che tipo di giuristi si attendono che la Facoltà formi. Stiamo creando anche un Comitato consultivo dei rappresentanti del mondo delle professioni che sia di supporto all’attività del nostro Consiglio didattico. Un ulteriore forte aggancio è dato dai periodi di tirocinio che i nostri studenti posso scegliere di svolgere presso il Tribunale ovvero presso studi legali, notarili o in aziende. Abbiamo tutti gli strumenti per offrire agli studenti la possibilità di accreditarsi presso qualsiasi realtà lavorativa italiana o estera. Tra i nostri laureati molti lavorano presso istituzioni europee e internazionali. 

Nata nel 1998, Giurisprudenza a Lecce è una giovane realtà. Come coniugate questo aspetto? 

Ci abbiamo lavorato molto. L’esser partiti da non tanti anni è anche una fortuna perché significa che il corpo docente non è anziano. Siamo mediamente nella fascia tra i 40 e i 55 anni: ai docenti più “navigati” si sono aggiunti di recente colleghi più giovani, reclutati anche grazie a risorse regionali e a una politica oculata da parte di Ateneo e Dipartimento. La nostra è una Facoltà piena di vivacità intellettuale, aperta verso l’esterno grazie alle molte relazioni internazionali e ai partenariati Erasmus. E poi, altro aspetto importante, qui c’è la possibilità di avere un contatto personale col docente, che in molti Atenei manca. Sulla base della mia esperienza la didattica è molto più efficace se è possibile il contatto diretto fra docenti e studenti. 

 

Claudia Mangione