L’intervento del consigliere regionale Gianfreda e dell’Amministrazione comunale ha conseguito la riabilitazione di eccellenza per il l’Ospedale Pispico
L’Ospedale Pispico sarà polo riabilitativo di eccellenza. È questo il risultato a cui è giunta l’Amministrazione comunale, come spiega il consigliere regionale Aurelio Gianfreda: “La mia battaglia ha avuto un importante riconoscimento sia rispetto al piano Fitto, che alle mancate promesse di Vendola. Su richiesta mia, del sindaco Astore, della nuova maggioranza e dei sindacati e operatori del Pispico, rivolta al direttore generale della Asl Scoditti e da questi inoltrata all’assessore regionale alla Sanità, abbiamo ottenuto la riabilitazione di eccellenza, mentre finora la sola riabilitazione prevista era legata alla lungodegenza. Nello specifico si tratta adesso di ldpa, delle riabilitazioni neuromotoria, pneumologica, foniatrico-logopedica, cardiologica e la neuroriabilitazione. Un vero ospedale di eccellenza con riabilitazione di 3° livello come il Maugeri di Cassano Murge. Tenuto conto della vicinanza delle Terme di Santa Cesarea, il Pispico porrà le basi per diventare il punto riabilitativo di eccellenza di tutta la provincia di Lecce. Il presidio diventerà centro di eccellenza, così come prevede il Pal, cioè specialistico e non più territoriale, mantenendo tutte le specialità previste dai piani Fitto e Vendola. Ciò eviterà al Pispico il rischio di sparire in caso di eventuali sforbiciate, rischio proprio degli ospedali territoriali come possono essere le strutture di Maglie e Gagliano. Inoltre, su mio interessamento, l’unico investimento previsto dall’articolo 20 della terza fase che va in gara è proprio quello di Poggiardo. Dopo un decennio di abbandono, il nostro ospedale sta ottenendo una serie di conquiste, come i recenti interventi strutturali e di organico, nonché la dotazione della Tac e dell’ortopantomografo”.
Secco il commento del consigliere regionale Rocco Palese: “Tutte le discussioni intorno all’ospedale di Poggiardo sono solo il frutto delle mancate promesse di Vendola durante e dopo la campagna elettorale del 2005, quando si impegnò a ripristinare lo status quo e tutto quanto eliminato dal piano Fitto. Ma in cinque anni non ha fatto fede a nulla”.
Alessandro Chizzini