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“FioridiTesta”, il linguaggio della nuova danza

Ritorna la rassegna nazionale di coreografie d’autore ideata dal “Duende TeatroDanza”. Primo spettacolo a Trepuzzi sabato 11 con il Medo di Mario Lombardi
 
Quattro serate di danza e movimento, di espressioni ed emozioni comunicate attraverso la “voce” del corpo. Parte sabato 11 settembre da Trepuzzi la quarta edizione di “FioridiTesta”, rassegna nazionale di coreografie d’autore organizzata dalla compagnia salentina “Duende TeatroDanza”. L’evento è inserito nel cartellone culturale del “Festival Salento d’Amare” ideato dalla Provincia di Lecce per promuovere le eccellenze di Terra d’Otranto nel campo delle arti visive, figurative e d’interpretazione. “FioridiTesta” nell’edizione 2010 vivrà di quattro tappe-date in altrettanti comuni della provincia salentina che hanno aderito all’iniziativa, durerà fino al prossimo mese di dicembre, e per tutti gli spettacolo riserva agli appassionati della danza e delle coreografie l’ingresso gratuito.
“FioridiTesta”, negli obiettivi di “Duende TeatroDanza”, nasce dal desiderio di portare nel Salento il “confronto con quelle realtà nazionali che operando nella ricerca coreografica-teatrale mettono in scena le proprie sensazioni e riflessioni sulle bellezze, contraddizioni e orrori del nostro tempo utilizzando la danza e tutti quei molteplici codici espressivi contemporanei  che sono il linguaggio della nuova danza”.
Nella fattispecie saranno quattro creazioni diverse per stili e contenuti, ma accomunate dall’utilizzo  di differenti linguaggi comunicativi contemporanei. Il primo appuntamento della rassegna è per sabato 11 settembre a Trepuzzi, nel suggestivo bosco adiacente agli impianti sportivi comunali, quando protagonista sarà la MimoButoh Florence Company, in scena con lo spettacolo Medo ideato ed interpretato da Mario Lombardi (nella foto). La rappresentazione, che nella versione duo dedicata all’acqua (al fianco del coreografo-autore era la ballerina salentina Enza Curto) ha già bagnato il suo debutto nazionale l’8 agosto 2009 sulla spiaggia di Torre Specchia nella marina di Vernole, richiama l’idioma brasiliano portoghese nel quale “medo” (pronuncia “medu”) sta a significare paura, timore. Medo è un percorso creativo, un’indagine cruda ma anche affascinante sulle umane inquietudini, dove  il “nudo” corpo interamente bianco dell’interprete utilizza una tecnica che amalgama la danza contemporanea giapponese del butoh con  la pantomima. 
A Trepuzzi “Medo” approda invece per la versione “uomo” dedicata alla terra e per l’interpretazione del solo Lombardi. È uno spettacolo camaleontico, che si adatta a chi lo interpreta ed allo spazio che lo ospita. Rimane uguale nella forma e nella sostanza, cambiando solo i ritmi del respiro, i tempi ed i colori di scena. “Medo” non è solo la paura classica, ma soprattutto la paura di vivere, quella che rende fragili e nello stesso tempo reattivi. 
Dopo Trepuzzi, “FioridiTesta” sarà il 9 ottobre a Giorgilorio (presso la chiesa Madonna della Fiducia) con lo spettacolo del Teatro Antoniano di Lecce Il Frate; il 16 novembre a Lecce (teatro Paisiello) con la produzione del Teatro Zemrude di Palau Bianca Sparita; per concludere il percorso annuale il 16 dicembre al teatro Comunale di Novoli con lo spettacolo Anticorpi UnoZEROcentomila, messo in scena da “Duende Teatro Danza”. Inizio spettacoli alle 20.45; per informazioni: 338.2709666. 
 
Daniele Greco