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Per il 2011 niente bivacchi e bikini nel centro storico

La proposta è dell’assessore al Centro storico, Giorgio Cacciatori, che per la prossima stagione estiva sta studiando alcune regole per “ripristinare” il decoro in città
 
Stop ai bivacchi in prossimità di luoghi pubblici o religiosi e stop, soprattutto, alle persone che girano per il centro storico in costume da bagno. Il dictat per ora è solo verbale, ma dall’anno prossimo, per effetto di una possibile revisione del regolamento comunale che disciplina le attività di controllo e prevenzione attribuite al corpo di polizia municipale per la sicurezza urbana potrebbe rendere l’idea progettuale applicabile ed operativa. Gallipoli, insomma, al pari di molte altre località turistiche del resto d’Italia, si mette in fila con la linea del decoro, annunciando un giro di vite che dalla prossima estate non risparmierà nessuno, soprattutto i giovani. L’assessore al centro storico Giorgio Cacciatori ha anticipato che il nuovo regolamento vieterà i bivacchi e gli assembramenti fuori luogo, accorgimenti che non solo forniscono nuovo decoro ad una cittadina che nella bella stagione vede salire il numero dei residenti in modo esponenziale, ma rendono più efficiente il lavoro cui sono demandati gli operatori delle forze dell’ordine.
Ma mettere mano ad un regolamento vecchio di appena due anni ed ormai per certi aspetti “superato” consentirà anche all’Amministrazione comunale di intervenire nella regolarizzazione del servizio di volantinaggio, “circostanza” che deturpa non poco il centro abitato, e di meglio regolamentare le norme relative all’utilizzo degli spazi pubblici, vietando, come nelle intese, l’occupazione rumorosa ed “incivile” degli spazi e delle aree pubbliche. Una disposizione questa che in particolare colpirà (ed in alcuni casi ha già colpito nei giorni scorsi) i gestori di bar, pizzerie, ristoranti e locali pubblici che senza autorizzazione e permessi hanno “allargato”, per così dire, il volume dei propri esercizi. Insomma la lotta agli sporcaccioni ed ai maleducati urbani sta per essere dichiarata. E così non saranno più tollerate persone che consumeranno pranzi e cene sui muretti o sulle panchine del lungomare o del centro storico e tanto meno chi lascerà cartacce e piatti di plastica e bicchieri in giro per una città che vuole diventare sempre più vivibile e sempre più seducente. 
 
Daniele Greco