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Fine di un incubo?

L’accordo per la vertenza Adelchi siglato in Regione il 7 ottobre scorso è stato ratificato nei giorni scorsi presso la sede provinciale di Confindustria Lecce con i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e le rispettive categorie

 

La crisi del Tac (Tessile, abbigliamento, calzature) investe non solo l’hinterland di Tricase, ma anche l’area di Casarano e di tutto il Salento. Cittadini e operai dell’Adelchi in crisi aspettano con ansia l’avvio degli investimenti. Le istituzioni locali confermano l’impegno alla risoluzione del problema, anche se la patata bollente è stata trasferita prima alla Regione Puglia e poi al governo centrale. Tuttavia, un primo passo è stato fatto con il riavvicinamento dell’azienda Adelchi e i suoi operai che da settembre sono in protesta continua. Uno spiraglio di luce si è registrato quando è scesa in campo anche Confindustria Lecce per dare man forte all’azienda.
Dopo la task force regionale di viale Capruzzi, tutto è stato spostato a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico ai fini di rilanciare l’azienda in difficoltà. Intanto, da qualche  giorno è stato ratificato l’accordo del 7 ottobre scorso siglato in Regione con i componenti politici provinciali, un accordo che aveva messo fine ad un incubo che si trascinava da mesi, con alcuni operai in cassa integrazione che occupavano da 20 giorni il tetto di palazzo Gallone, sede del Comune di Tricase. “Siamo pienamente soddisfatti di aver raccolto il consenso dei nostri iscritti -spiega Salvatore Arnesano, segretario provinciale della Cgil- ed è per questo continueremo ad affrontare la crisi nel pieno interesse degli operai e delle loro famiglie”. Una firma importante, per non dire storica, tra i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil con le loro categorie siglata nella sede di Confindustria. Un grande passo per inserire l’azienda Adelchi Spa nell’accordo di programma del 1° aprile 2008. Ora l’azienda dovrà provvedere a presentare il piano industriale per il rilancio dell’attività produttiva dando così garanzie ai lavoratori ed impegnandosi ad investire anche con mezzi finanziari propri.
L’accordo sottoscritto tra le parti prevede che le prime dieci unità inizieranno l’attività lavorativa a partire dal 9 novembre prossimo, poi altri 30 lavoratori assumeranno nuovamente servizio entro il 30 novembre 2009. Alcune unità saranno assunte presso la società La Nuova Adelchi, altre presso la Gsc Plast ed altre ancora con la Crc Srl a rotazione con cadenza quindicinale. Le parti infine che hanno sottoscritto l’accordo si incontreranno entro gennaio 2010 per un maggiore approfondimento del piano industriale presentato da La Nuova Adelchi.
Soddisfazione viene espressa anche dal sindaco della città Antonio Musarò per il “clima di sereno e proficuo dibattito che si è creato fra i sindacati, le maestranze, le parti politiche e l’imprenditore. Importante, devo riconoscere, è stato il contributo fattivo dato da tutta la task force regionale. Spero  -continua il sindaco- per i lavoratori che stanno vivendo questo drammatico momento, ma anche per le forze sindacali che tanto si stanno spendendo per la salvaguardia di quello che è il bene più prezioso per ogni dipendente, ossia il posto di lavoro. Ora, come ha già affermato l’assessore regionale Loredana Capone, bisogna procedere passo dopo passo, ma io sono sicuro che la direzione che abbiamo intrapreso sia quella giusta”.

 

Giovanni Nuzzo