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Festa di san Biagio

La Fiera di san Biagio, in programma il 3 febbraio, nasce probabilmente sul finire dell’Ottocento: il primo manifesto al riguardo tuttora conservato dal Comune indica la data del 10 gennaio 1899. Patrono del paese, vescovo di Sebaste, città dell’Armenia, è il protettore della gola. Le virtù taumaturgiche del Santo sono radicate nella tradizione popolare ed alcune sono anche testimoniate da sacerdoti che hanno vissuto fatti miracolosi in prima persona; per questo San Biagio, è venerato anche dagli abitanti dei paesi vicini. La leggenda narra che, scoppiata la persecuzione dei cristiani, Biagio si allontanò dalla sua sede vescovile e andò a vivere in una caverna, dove guariva con un segno di croce gli animali ammalati. Scoperto da alcuni cacciatori in mezzo ad un branco di bestie e denunziato al magistrato, venne catturato e rinchiuso in prigione, dove riceveva e sanava gli ammalati. Un giorno si recò da lui una donna, il cui figlio era sul punto di morire, con una lisca di pesce conficcata in gola, e la benedizione del santo lo risanò immediatamente.