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Un Teatro per veri intenditori

Fino al 23 aprile il Paisiello di Lecce ospita la Stagione di prosa e la rassegna “Teatro a 99 centesimi”, con grandi spettacoli in cartellone 

 

Diceva Pier Paolo Pasolini: “Che cos’è il Teatro? Il Teatro è il Teatro. Questa è la risposta di tutti, oggi: il Teatro è dunque oggi inteso come qualcosa o meglio qualcos’altro che si può spiegare solo con sé stesso, e che può essere intuito solo carismaticamente”. Ed è ciò che si può capire nel momento stesso in cui, spente le luci, si apre il sipario e inizia lo spettacolo. Un’emozione, questa, che si rinnova ogni anno nel centro storico di Lecce con la Stagione di prosa del Teatro Paisiello. 

A cura del Comune di Lecce (Assessorato al Turismo, Marketing territoriale, Spettacoli ed Eventi), in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, ha preso il via il 17 gennaio con la pièce Parenti serpenti, che ha visto in scena un grande Lello Arena magistralmente diretto da Luciano Melchionna, il cartellone di sei spettacoli ai quali si aggiungono altri sei della rassegna a “Teatro a 99 centesimi”, sotto la direzione artistica di Carla Guido. Il secondo appuntamento di gennaio ha visto sabato 21, nell’ambito del Progetto Next, la compagnia milanese Oyes Teatro protagonista con lo spettacolo Vania, tratto da Zio Vanja di Anthon Cechov, con l’ideazione e regia di Stefano Cordella, per una drammaturgia collettiva con interpreti Francesca Gemma, Vanessa Korn, Umberto Terruso, Fabio Zulli. Una dura messa in discussione dei nostri tempi, e di come viviamo la nostra vita; un gruppo di trentenni che vive e sopravvive al male di questo tempo, omologante e disarmonico. 

A marzo vedremo Anna Foglietta, attrice di molte opere cinematografiche, qui diretta da Alessandro Gassman con altri nove attori in scena, ne La pazza della porta accanto di Claudio Fava. Un testo che si sviluppa all’interno di una clinica psichiatrica e che riporta le fasi della vita della poetessa Alda Merini (mercoledì 1° marzo). Coppia d’eccezione, capace di far ridere e commuovere, sarà quella di Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi in una storia di Alan Bennet, Nudi e crudi (domenica 12), per la regia di Serena Sinigaglia; un testo dove, sul filo di un’ironia mai scontata o volgare, Bennett affronta il tema della relazione uomo-donna. La sua delicatezza nel suggerirci quanto sia difficile amare e soprattutto durare nella passione e nel rispetto, eÌ€ struggente e profonda. Il 31 marzo Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, lui tra le voci di tv, cinema e famoso doppiatore, lei attrice, doppiatrice e direttrice di doppiaggio, calcheranno il palco del Paisiello con I suoceri albanesi di Gianni Clementi, alle prese con una storia che ricorda molto Indovina chi viene a cena?: una coppia di coniugi attenti nel trasmettere l’importante della solidarietà e accoglienza, e un giorno di fronte alla situazione classica che li metterà in crisi. 

Chiude il cartellone giovedì 6 aprile la drammaturgia a quattro mani di Paola Leone e Mariano Dammacco L’ultima cena di Alfredo Traps, tratta da un racconto di Friedrich Dürrenmatt. In scena la compagnia teatrale “Io ci provo”, importante realtà di Teatro Carcere in Italia, nata nel 2011 nel carcere di Lecce. Da martedì 19 a sabato 22 aprile (ore 21) e domenica 23 aprile (ore 18), a chiudere la stagione sarà un evento speciale con uno spettacolo di Luciano Melchionna, molto caro ai leccesi, Dignità autonome di prostituzione (nella foto), dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna. La “casa chiusa” dell’arte, dove gli attori, come prostitute, sono alla mercé dello spettatore con monologhi o performance del teatro classico e contemporaneo, capaci a emozionare, far riflettere e divertire. 

Info: 0832.246517. 

 

Claudia Mangione