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Ex stazione Agip: riconversione? No, solo bonifica

Procedono i lavori presso l’ex stazione di servizio Agip in prossimità dell’Obelisco. Ma si tratta di interventi di risanamento e non di recupero della struttura
 
Reti di protezione, camion che vanno e vengono, operai al lavoro e tanto rumore: finalmente qualcosa si sta muovendo nei dintorni dell’ex stazione carburanti Agip sita all’angolo tra viale Calasso e via Taranto a Lecce. E qualcuno tra i cittadini più ottimisti ha pensato anche che sia ormai giunto il momento della tanto attesa riconversione urbana per questa struttura rimasta abbandonata da oltre vent’anni alle porte del centro della città. 
Questo edificio fu dismesso alla fine degli anni novanta, quando le nuove disposizioni comunitarie obbligarono tutte le compagnie petrolifere a spostare le stazioni di rifornimento di benzina fuori dai centri cittadini. Da quel momento l’ex stazione Agip è rimasta abbandonata e l’unica sua utilità fu quella di offrire riparo dal sole e dalla pioggia ai venditori ambulanti. Eppure, la struttura vanta una posizione invidiabile, sita intorno al rondò dell’Obelisco, a due passi da Porta Napoli e dall’inizio del “viale giardino”. Ed è certo un colpo all’occhio questa sacca di degrado in un’area fortemente riqualificata negli ultimi anni. Per di più essa ha illustri natali, dato che porta la firma di Mario Bacciocchi, l’architetto che negli anni ’50 disegnò i progetti per la realizzazione delle stazioni di servizio Agip.
Dell’abbandono della struttura il nostro settimanale si era già occupato, chiedendo lumi sul suo futuro all’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Lecce. L’architetto Maniglio aveva però chiarito che, nonostante l’interesse comunale per l’edificio (la struttura era stata inserita in un elenco regionale delle opere di grande interesse architettonico da sottoporre a vincoli di tutela istituzionale) era all’epoca impossibile intervenire perché “non abbiamo la proprietà dell’immobile, che è ancora dell’Eni”. Adesso, però, che l’inizio di questi lavori ha fatto ben sperare per una nuova vita per l’ex Agip, l’assessore Roberto Marti ha gelato tutti, spiegando che in realtà “quelli in corso sono solo di alcuni lavori di bonifica della struttura, mirati a risanare gli ambienti che in passato hanno ospitato i serbatoi del carburante”, precisando che ancora non c’è nessuna idea concreta per il futuro utilizzo dell’area, della quale il Comune non sa proprio cosa fare.
 
Giorgio De Matteis