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Ex Fabbrica Piccinno, dalla Regione due milioni di euro per il restauro

È in dirittura d’arrivo il progetto del “Museo del patrimonio industriale di Terra D’Otranto”, grazie all’erogazione dell’ultima tranche del finanziamento per il recupero dello stabile 

 

Via libera da parte della Regione Puglia per la tranche finale dei finanziamenti previsti per il restauro dell’ex Fabbrica dei Fratelli Piccinno sita a Maglie e che verrà a breve adibito a “Museo del patrimonio industriale di Terra D’Otranto”, un progetto ambizioso messo a punto dall’ingegnere Antonio Monte. Gli ultimi due milioni di euro provenienti da Bari, serviranno nello specifico al completamento degli allestimenti museali e dei relativi impianti e arredo dell’ex opificio. 

A poco meno di un anno dall’accordo con il Ministero dei Beni culturali, che ha designato il Comune di Maglie come nuovo proprietario dell’immobile conosciuto precedentemente come “Stabilimento moderno per l’arte del mobilio e della decorazione della casa”, e a due da un intervento di bonifica, si completa quindi un iter iniziato tre anni fa quando l’allora sindaco Antonio Fitto ne richiese appunto la cessione con l’intenzione di valorizzare il sito e trasformarlo nel museo che vedrà la luce tra poco. 

“Quella conosciuta un tempo come Maison Piccinno, è di fatto uno dei simboli dell’imprenditorialità della nostra comunità -ha dichiarato il sindaco Ernesto Toma– una struttura che ancora oggi farebbe invidia ai grossi punti vendita di mobili di oggi. La sua riapertura ed esposizione al pubblico sarà importante soprattutto per i giovani, come esempio di organizzazione e di importanza storico-culturale”. 

Un altro fiore all’occhiello per Maglie che va ad aggiungersi ai numerosi presenti già sul territorio, tra i quali il frantoio ipogeo, Villa Tamborino, Il Museo “L’Alca” e tutte le varie chiese e monumenti. A detta del suo inquilino più importante, l’intenzione del Comune è di continuare a rendere Maglie una delle protagoniste più attive culturalmente nel Salento: “In accordo con gli assessorati al Patrimonio e Tradizioni e al Turismo ed Eventi Culturali vogliamo avere la gestione completa dell’intera rete dei beni culturali e ambientali, affinché la comunità magliese -conclude il primo cittadino- possa fattivamente fare da traino allo sviluppo locale”.

 

Ugo Tramacere