Il primo cittadino di Maglie traccia un bilancio del suo primo anno di mandato, delle iniziative andate in porto e delle sfide che lo attendono
È un Ernesto Toma soddisfatto ad un anno di distanza dall’importante vittoria ottenuta nella scorsa tornata elettorale. Ma se importanti provvedimenti sono state portati a termine, sono tanti altri i progetti in agenda per il prossimo futuro.
Toma, quali sono state le prime azioni concrete dall’inizio del suo mandato ad oggi?
In primis abbiamo messo mano alla ristrutturazione della macchina amministrativa attraverso turnover e bandi di concorso. Poi abbiamo spostato l’attenzione sui lavori che andavano terminati, tra i quali il completamento di Villa Tamborino, dove non entrano meno di 250 visitatori al giorno, la pedonalizzazione del centro storico e la costituzione del Museo del Patrimonio Industriale del Salento, per il quale a settembre partiranno i lavori e abbiamo ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro.
Quali sono gli altri progetti in calendario?
Abbiamo la messa in sicurezza dello stadio comunale, alle cui spese provvederemo noi, e il quasi totale rifacimento del Palazzetto dello sport, per il quale 200mila euro sono a carico nostro mentre 400mila euro è la cifra che abbiamo richiesto al Coni e per la quale siamo abbastanza ottimisti di ottenerla. Mi piace segnalare inoltre che nei mesi estivi partirà un’opera di messa a norma e sicurezza di gran parte dei nostri edifici scolastici.
Cosa può dirci sulla “questione” Franite?
Vanno considerati due aspetti a riguardo: il primo riguarda la fruibilità, l’aspetto che forse interessa maggiormente i cittadini e per il quale abbiamo in mente la realizzazione di una pista ciclopedonale. Dal punto di vista urbanistico invece, in base ad una delibera già in itinere, noi possiamo intervenire soltanto dietro il permesso dei proprietari delle zone private, i quali però ci hanno sempre manifestato l’intenzione di collaborare con la nostra Amministrazione.
Si parla di piccolo rimpasto di governo già a breve.
Non è esattamente un rimpasto, anzi non lo è affatto. Semplicemente, all’inizio della nostra “avventura” non ce la siamo sentita di tenere fuori una persona di così elevata esperienza e competenza come Antonio Fitto, sindaco di questa città per due mandati. Perciò, in base ad accordi cristallini e intrapresi già da subito, era previsto che successivamente avrebbe lasciato il posto in Giunta a Dario Vincenti, così come in futuro ci saranno delle altre turnazioni.
Maglie è una città che sempre più, negli ultimi anni, si sta imponendo per la sua vocazione turistica. A questo riguardo, un ruolo speciale ce l’hanno gli eventi.
Assolutamente sì. Siamo reduci da una straordinaria festa di San Nicola, grazie all’associazione che ha portato un ringiovanimento e un rinvigorimento della nostra festa patronale. Da pochi giorni è iniziata Chiari di Luna, la rassegna teatrale presso la Villa Tamborino che da 12 anni, come Amministrazione, seguiamo e sosteniamo. Prevediamo poi una sorta di “potenziamento” del nostro Mercatino del Gusto in maniera tale da far fruttare gli sforzi di quei cinque giorni intensi anche durante tutto l’anno. Stiamo lavorando poi all’istituzione di una giornata dedicata alla memoria di Aldo Moro, il 23 settembre.
Qual è la sfida più importante per il futuro?
Puntare sull’innata vocazione commerciale della nostra città coniugandola con la cultura e il turismo, due settori vitali da cui gli stessi commercianti possono attingere linfa vitale. Il nostro territorio ci aiuta in questo, sia per la sua posizione strategica a metà tra Otranto e Gallipoli, sia per la numerosa presenza di beni storici e architettonici. Questo è il mio personale intento per il presente e il futuro di questa città.
Ugo Tramacere