Numerosi gli interventi politici in difesa dell’unica struttura salentina accreditata per la Pet-Tac. Buccoliero: “Una vicenda paradossale”
È scontro burocratico-amministrativo tra il Centro medico Calabrese e la Regione Puglia, sulla mancata assegnazione del budget per la Pet Tac di Cavallino. I requisiti per l’accreditamento della struttura, che risale al 2008, secondo l’ente regionale oggi non sussisterebbero più, così come sarebbe venuta a mancare la copertura economica per il servizio. La Pet Tac, allo stato attuale, nel Salento non esiste, nonostante la presenza di un centro medico attrezzato per eseguirla. Ecco perché negli ultimi giorni, sulla questione, non sono mancati gli interventi politici. In primis, la senatrice Adriana Poli Bortone, presidente di Io Sud, la quale, in un’interrogazione al ministro della Salute Ferruccio Fazio, evidenzia “l’ostacolo posto all’unica attività che, nel territorio salentino, è accreditata per la Pet”. Il rischio che è necessario evitare, secondo la Poli Bortone, è “far uscire dai confini regionali risorse economiche che potrebbero essere destinate alla Puglia e di costringere le famiglie a spostarsi, in caso di malattie gravissime”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente dei Moderati e Popolari, Antonio Buccoliero: “Appare chiara la volontà della Regione di non voler trovare una soluzione, nell’intento di allungare i tempi di una soluzione definitiva”.
Barbara Politi