Dopo una lunga attesa il filobus ha preso ufficialmente il via alle 7.07 di giovedì 12 gennaio. I leccesi potranno usufruire gratuitamente dei nuovi mezzi per i primi tre mesi
Il parto è stato assai difficile, seppur in forte ritardo… il fine è stato raggiunto. Materializzandosi alle 7.07 di giovedì scorso con la partenza del primo mezzo. Erano pochi coloro che hanno inteso presenziare all’inaugurazione del tanto agognato filobus (di cui i leccesi potranno fruire gratuitamente per i primi tre mesi). Perlopiù giornalisti mattinieri e qualche curioso ai bordi dei marciapiede. La linea 3 è partita dal capolinea di Porta Napoli per poi proseguire in via Calasso, viale De Pietro, via XXV Luglio, viale Lo Re sino a giungere alla Stazione ferroviaria, per poi far ritorno da viale Gallipoli, viale Otranto, via Cavallotti e giungere da viale De Pietro nuovamente a Porta Napoli.
I filobus saranno tre, almeno inizialmente, ed andranno a sostituire quattro bus alimentati a gasolio che verranno invece saranno impiegati per implementare la tratta Obelisco-Ecotekne, ovvero una linea tra le più utilizzate. Attraverso questi provvedimenti, gli intollerabili minuti d’attesa non dovrebbero mai superare quota 8. Se il progetto filobus avrà successo lo potrà dire solo e soltanto il tempo: non sarà facile infatti cambiare le abitudini dei cittadini leccesi, che troppo spesso utilizzano i mezzi privati anche per spostamenti di brevissima entità. Bisognerebbe prendere esempio da altre città, che nonostante siano molto più estese del capoluogo salentino, godono di un traffico sostenibile in virtù di una mentalità differente in termini di utilizzo dei mezzi pubblici. Inoltre, non è da sottovalutare anche il minor impatto ambientale che i filobus producono, cosa davvero non sottovalutabile, soprattutto di questi tempi.
Gianni Peyla, presidente di Sgm, ha naturalmente presenziato all’inaugurazione, denotando una malcelata soddisfazione: “Sono soddisfatto perché è una cosa che ho voluto fortemente, così come l’intera Amministrazione. Ce l’abbiamo fatta nonostante questo iter certamente burrascoso -ha dichiarato-. I benefici per i cittadini? Per ora aspetto di vederli, pare che ci possano essere ed in gran numero- ha aggiunto-, vedremo strada facendo”. Poi, lasciandosi alle spalle un po’ di tensione, ha inteso svelare l’obiettivo principale e non poco ambizioso: “Ci vorrà pazienza, stiamo partendo solo adesso, ma credo che negli anni i benefici per la cittadinanza saranno tangibili. Cercheremo di far sì che passo dopo passo la città possa essere svuotata per intero dai bus a gasolio”.
Francesco Covella