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E Italia Nostra propone l’ “Acqua del Sindaco”

Parallelamente al progetto di Melpignano, la sezione Sud Salento dell’associazione ambientalista ha lanciato una campagna di sensibilizzazione rivolta ai Comuni del Salento
 
Nel momento in cui il progetto “Casa dell’acqua” delle Comunità Cooperativa cominciava a prendere forma, la sezione Sud Salento di Italia Nostra lanciava una campagna di sensibilizzazione rivolta ai sindaci salentini affinché si adoperassero per munire i comuni di strutture analoghe a quelle installate a Melpignano. L’associazione ha iniziato a inviare questo appello poco più di un mese fa. 
“Questa idea -spiega il presidente della sezione, Marcello Seclì (nella foto) parte dalla constatazione che numerose realtà del nord Italia sono già attive da anni in questo senso. Come per la Casa dell’Acqua di Melpignano, il nostro obiettivo è quello di contenere i consumi idrici e quelli che si effettuano per acquistare l’acqua nei supermercati ed esercizi commerciali; inoltre, potrebbero derivare risparmi dai consumi del carburante per recarsi nei luoghi d’acquisto, oltre a facilitazioni nello smaltimento della plastica”. 
L’iniziativa proposta da “Italia Nostra”, denominata “Acqua del Sindaco”, è quindi l’equivalente della Casa dell’Acqua ed ha già avuto risposte da alcune Amministrazioni comunali: “Realtà locali come Cutrofiano, Uggiano La Chiesa e addirittura Lecce ci hanno contattato e hanno mostrato interesse verso il nostro appello. Melpignano si è invece mosso in maniera indipendente e rappresenta la prima importante esperienza salentina in questa direzione, potendo anche sfruttare il suo collegamento con il sistema delle Coop, già ben collaudato nelle regioni settentrionali. Stiamo prendendo atto che qualcosa di buono si sta muovendo e per questo siamo fiduciosi”. 
Marcello Seclì riconosce infine i meriti di Melpignano e della Comunità Cooperativa, convinto che questa iniziativa possa portare benefici a livello economico, sia per le famiglie che per i Comuni, che a livello culturale, ridando qualità e utilità alla nostra rete idrica: “L’esperienza di Melpignano si muove proprio nella nostra direzione e dimostra che idee simili possono realizzarsi con impegno e costanza ed essere soprattutto in grado di dare risposte concrete agli attuali problemi delle famiglie, dei Comuni e, di conseguenze, delle intere comunità; parliamo soprattutto di situazioni che si descrivono in termini economici e che si rivelano sempre più urgenti nell’ambito familiare e che incidono tantissimo nei bilanci comunali. Questa iniziativa può consentire quindi un risparmio annuale per tutti, magari non di grande quantità, ma comunque importante e significativo. Si vuole poi lanciare un segnale in merito alla natura dell’acqua dei nostri condotti idrici che grazie a questi impianti può diventare potabile e di qualità superiore a quella confezionata nei magazzini”. 
 
(A.C.)