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Due attestati di benemerenza dai Carabinieri

L’Associazione dei Carabinieri consegnerà i riconoscimenti a due personalità che si sono distinte per le azioni a favore dell’Arma

 

Cerimonia di consegna degli attestati di benemerenza ai soci della locale sezione dei carabinieri “Antonio Cezza”. Il riconoscimento va al socio effettivo dell’Arma, appuntato Cosimo Coluccia, e alla socia simpatizzante professoressa Maria Luisa Palumbo. L’incontro si svolgerà alle 19,30 di sabato 12 dicembre presso i locali della biblioteca comunale. All’intervento del presidente della sezione, maresciallo Antonio Leone, seguirà quello del socio effettivo Giacomo De Donno, presidente regionale Acli e del tenente Cosimo Salvi, coordinatore provinciale dell’Associazione dei carabinieri. Poi toccherà al capitano della Compagnia carabinieri di Tricase, Andrea Bettini e al sindaco di Tricase, Antonio Musarò porgere il saluto ai premiati, ai convenuti e alle varie associazioni. La cerimonia si concluderà con un dibattito e con la recitazione di alcune produzioni poetiche sui carabinieri a cura della poetessa Maria Luisa Palumbo.
Una manifestazione sociale che evidenzia la Benemerita al servizio della collettività e del vasto territorio salentino. Una riconoscenza ricca di sentimenti di umanità e di professionalità verso tutti coloro che indistintamente sono profusi nella difficile missione. Significative le parole della poetessa Maria Luisa Palumbo che apprezza l’opera dei militari nell’attuale contesto storico, civile e sociale, nonché sotto l’aspetto emotivo e ideale, a testimonianza del forte legame che i carabinieri hanno con la società. 

CARABINIERI
I Carabinieri sanno
 cos’è la PATRIA
e per lei vivono, lavorano
e si sacrificano.
I Carabinieri sanno
cos’è la PACE
e per lei combattono, soffrono
e muoiono.
I Carabinieri non temono il pericolo
e volano, intrepidi e generosi
ancora una volta
verso i cieli non liberi
di altre Nassirya.
I Carabinieri planano pacifici
sui deserti provocati dalle guerre,
sulle steppe inaridite
dalle discordie umane
e con le loro mani e il loro esempio
seminano opere nuove
di civiltà, di libertà, di umanità.
I Carabinieri avvertono dov’è
il giusto, il vero e l’onesto
e sanno come si muore a Nassirya,
perché sanno come si vive
in quella divisa che contagia tutti
per la bellezza e la portata
dei VALORI altissimi
che rappresenta.

Giovanni Nuzzo