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Decoro urbano: no alla cicca, ma sì ai volantini “selvaggi”

Approvato, nel corso dell’ultima assise, l’ordine del giorno che punisce chi getta mozziconi per strada, ma è stato respinto quello mirato a contrastare il volantinaggio selvaggio (e l’inquinamento ambientale che consegue). Molti Comuni (Lecce in primis) si sono invece dotati di regolamenti più attenti all’ambiente 
 
No alle cicche per strada, sì al volantino selvaggio (per il momento). È questa la decisione scaturita dell’ultima assise consiliare, che apparentemente avrebbe dovuto essere unilaterale per via dell’argomento affine, ma così non è stato. I due ordini del giorno erano stati proposti precedentemente dalla consigliera d’opposizione Roberta Culiersi, capogruppo di Per Cambiare Maglie: il primo, riguardante l’abbandono di mozziconi di sigaretta per la città, è passato, mentre il secondo che avrebbe dovuto regolamentare la distribuzione di volantini pubblicitari non è passato. In altre parole, d’ora in poi i locali pubblici dovranno dotarsi all’esterno di portacenere contenenti sabbia, in modo di evitare il danno ambientale dovuto all’abbandono di cicche, che contengono materiali dannosi come nicotina, condensato, catrame, acetato di cellulosa. Un discorso differente è stato affrontato per la questione del volantinaggio selvaggio. In Consiglio, però l’ordine del giorno riguardava il fattore inquinante per l’ambiente urbano determinato dai volantini distribuiti: spesso questi vengono gettati a terra dai loro fruitori e in caso di pioggia vanno anche a intasare i tombini per le acque reflue. 
La maggioranza non ha appoggiato la proposta, che andrà in commissione per essere magari rivagliata e riformulata. Solo allora, potrebbe assumere una forma condivisibile da tutti. “Sono molto soddisfatta -ha commentato la Culiersi- per l’approvazione dell’ordine del giorno sulla lotta alla cicca selvaggia. È il primo passo verso una nuova logica di gestione del territorio che punti a fare di Maglie la perla del Salento. Tuttavia, non posso non esprimere il mio rammarico per la bocciatura dell’ordine del giorno sulla lotta al volantino selvaggio, che puntava a risolvere una situazione di criticità non procrastinabile nel tempo”. L’introduzione dell’imposta comunale di pubblicità, cui subordinare il rilascio dell’autorizzazione ad effettuare il volantinaggio, così come la nuova regolamentazione riguardante le cassette postali ubicate all’esterno delle abitazioni, potrebbero rappresentare ulteriori passi avanti  nella direzione di una nuova gestione sostenibile dell’ambiente urbano anche in considerazione del fatto che molti Comuni nel nostro territorio (in primis Lecce) e in tutta Italia si stanno dotando di provvedimenti simili. 
A Lecce, infatti, nei mesi scorsi, due provvedimenti simili a quelli proposti in Consiglio comunale a Maglie sono passati. Nel caso specifico dei volantini pubblicitari, gli abitanti di Lecce hanno dovuto rinunciare alle cassette aperte per la pubblicità, dotandosi all’esterno di cassette chiuse con dimensioni precise, secondo quanto previsto nel regolamento. Peraltro, l’ordine del giorno magliese prevedeva delle eccezioni, come il volantinaggio durante manifestazioni politiche, sportive e religiose. 
 
Angela Leucci