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Da Chagall alle donne dell’Unità, a Lecce la cultura è in fermento

Nella città barocca la cultura si sposa con il turismo: la primavera si apre con la mostra del grande pittore russo e la 13esima edizione di Itinerario Rosa
 
Il tessuto culturale leccese è in fermento. L’imperativo delle amministrazioni locali è coniugare i tutti i modi l’offerta culturale all’accoglienza turistica. Come nel caso della città di Lecce che, per la primavera che è ormai alle porte, punta a promuovere le sue bellezze e conquistare il successo, in termini di numeri. Un nuovo traguardo segnato nella sfida del mercato turistico è la mostra “Chagall, il segno dell’anima” (nella foto uno dei quadri in mostra), approdata al Castello Carlo V dove vi resterà fino al prossimo 29 maggio, a disposizione dei visitatori provenienti da ogni dove. Il connubio, infatti, è stato studiato ad hoc: accogliere i viaggiatori, che sceglieranno il capoluogo salentino grazie all’iniziativa “Lecce capitale dei weekend” non soltanto con il barocco naturalmente presente in città, ma anche con un apporto artistico di rilievo, come la mostra del grande pittore russo. Anche l’allestimento non ha nulla d’improvvisato: “Contenuto e contenitore si compensano armonicamente”, ha precisato il dirigente del settore Cultura Ninì Elia. Il biglietto d’ingresso avrà un costo ragionevole di 5 euro che, ridotto per i gruppi e le scuole, diventa di due euro per i bambini, “tale da consentire l’accesso a tutti”. 
La città barocca, finalmente, guarda con attenzione all’arte moderna e contemporanea, e lo fa in due direzioni: informazione e formazione. “In un territorio culturalmente attivo come quello leccese, in cui ricadono un’Università e un’Accademia delle Belle Arti, iniziare con Chagall è molto importante”, ha detto il curatore della mostra e critico d’arte Toti Carpentieri. Ritrovare i personaggi favolosi del ‘sottosopra’ chagalliano nella fantasia del barocco leccese: sarà questo il percorso artistico che ispirerà i turisti in arrivo a Lecce nei prossimi tre mesi. La sfida è dura. Puntare sulla cultura, probabilmente, non ripaga nell’immediato. La consapevolezza è dello stesso sindaco Perrone che, però, si è detto lungimirante: “Se pensiamo che la città più visitata del mondo, secondo gli ultimi dati, è Orlando, capiamo che la cultura non è trainante e che i gusti sono in controtendenza -ha precisato il primo cittadino-; puntiamo tutto su “Lecce capitale dei weekend”. 
E proprio nel progetto dei weekend, rientra Itinerario Rosa, quest’anno della durata complessiva di 45 giorni e dal gusto tipicamente femminile. È questa la novità dell’edizione 2011: la rassegna comunale è dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Non solo. “A differenza degli altri anni, abbiamo cercato di selezionare gli appuntamenti -ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Lecce, Massimo Alfarano- riducendo la durata della rassegna si è voluto dare spazio alla qualità”. Presenti, come sempre, le associazioni (quest’anno se ne sono raccolte una settantina) che creeranno momenti di confronto e riflessione, con un occhio particolare al ruolo che la donna ha ricoperto nell’unificazione. Dalla cultura all’imprenditoria, dall’artigianato artistico alla tutela e valorizzazione del patrimonio, fino al lavoro domestico, l’universo femminile sarà protagonista a 360°. Un calendario fitto e variegato, con oltre 60 iniziative che, fra laboratori, convegni, mostre e spettacoli, coprirà i mesi di marzo e aprile (il programma è disponibile sul sito web www.comune.lecce.it). “L’obiettivo è essere attrattivi durante i fine settimana -ha precisato Alfarano- per questa ragione il programma sarà inserito sul sito della Ryanair per l’iniziativa legata ai weekend”. Porte aperte alle turiste e alle visitatrici straniere, dunque, che proprio nella città barocca troveranno un tessuto culturale in fermento. 
 
Barbara Politi