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Cosmi: “Nuovi arrivi per un nuovo entusiasmo della squadra”

Domenica al “Via del Mare” i giallorossi incontreranno il Bologna, contando anche sui nuovi acquisti Bojinov, Delvecchio, Blasi, Miglionico, Di Matteo e Seferovic 
 
Il Lecce ha fame di punti. Ha voglia di riscatto. Ed ha sete di conquistare una storica salvezza lottando in mezzo al campo e consegnare alla storia una rimonta da favola nella conquista della salvezza. Le cure di Serse Cosmi (nella foto) hanno rivitalizzato l’intero ambiente: dallo spogliatoio alla società sino alla tifoseria. La voglia di combattere ha rialzato le quotazioni dei giallorossi, che, pur godendo di un collettivo di grande qualità tecniche, hanno proposto meno errori, più concretezza e raziocinio.
E nella sessione del mercato di riparazione di gennaio sono state concluse dal direttore sportivo Carlo Osti diverse operazioni anche in sintonia con il tecnico giallorossi. “Avevo scelto di acquistare dei giocatori di ‘sana ignoranza’, qualcuno cioè che avesse il carattere e quel qualcosa che negli episodi potesse fare la differenza”, è stato il motto del tecnico perugino.
Ecco i colpi “ad effetto” in entrata, che hanno dato grande convinzione e forza ai vari reparti: in difesa Miglionico (dal Livorno); il ritorno dei mediani Blasi (Parma) e Delvecchio (Catania) e della punta Bojinov (Sporting Lisbona). Oltre ai prestiti dell’attaccante Seferovic (Fiorentina) e del terzino Di Matteo (Palermo). Si tratta di gente di qualità umane e tecniche, che si mettono in discussione per la maglia giallorossa. Ritornano Bojinov e Delvecchio, dopo aver detto di “no” anche a club internazionali.
In uscita ci sono le cessioni dell’esterno algerino Mesbah al Milan a titolo definitivo (contropartita Speziale, oltre al conguaglio), il mediano uruguiano Olivera (alla Fiorentina) e lo scambio dei prestiti Ferrario (per l’arrivo di Blasi dal Parma). Da ricordare le operazioni, sempre in uscita, di Bergougnoux (Omonia Nicosia) e del terzino Legittimo (Alto Adige). Oltre ai rientri dell’infortunato Strasser (Milan) e Pasquato (Juventus, girato al Torino). 
Eppure per lo stesso Cosmi questa squadra ha compiuto già tre imprese: “Nella mia gestione sta squadra ha fatto 3 imprese -ha detto l’allenatore ex Perugia-. Prima della vittoria dell’Inter è poi la sfida di Parma, anche se la ritengo una impresa negativa (dall’1-3 al 3-1, chiudendo al 3-3). L’altra è quella contro il Chievo, perché non c’erano i presupposti psicologici per recuperare (dallo 0-2 al 2-2 ndr)”. Poi lo stesso Cosmi indica i successori di Olivera nello scacchiere giallorosso: “Ci sono Bertolacci e Piatti. Se perdiamo un giocatore di qualità dobbiamo cercarla in loro e non possiamo trovarla in Obodo o Blasi”.
E sul bilancio finale della campagna acquisti Serse ha affermato con orgoglio: “Per quanto riguarda i nuovi arrivi non si discute sul loro valore oggettivo. Devono essere pronti come motivazioni. Ci vuole gente che non perda tempo. Abbiamo puntato su giocatori che non tollerano la sconfitta per mentalità. Il nostro campionato andrà costruito nelle 18 gare restanti. Il nostro obiettivo è rosicchiare con calma dei punti sulla quartultima. È questa la politica giusta”. E domenica al “Via del Mare” c’è la sfida-salvezza con il Bologna. 
 
Pasquale Marzotta