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Daniele Greco salta 17,24 metri e vola a Londra 2012

Il triplista salentino delle Fiamme Oro ha firmato il suo record personale ad Ancona ed ha conquistato l’accesso alle prossime olimpiadi ed al mondiale indoor under 23 
 
Daniele Greco ci sarà alle prossime olimpiadi di Londra 2012. Il campione azzurro del salto triplo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato ha conquistato il pass per i Giochi olimpici, confezionando il suo migliore personale di 17,24 metri sulla pedana del Banca Marche Palas nel meeting nazionale di Ancona. L’atleta di Galatone è stato protagonista di una serie di salti in crescendo, inaugurata con 16,31, proseguita con 16,58 e culminata con un sorprendente “hop-step-jump” di 17,24 metri. 
Il talento scovato dal tecnico Raimondo Orsini vantava, infatti, finora un 16,95 indoor (primato nazionale Promesse stabilito nel 2010) e un 17,20 all’aperto, grazie al quale nel 2009 si è laureato campione europeo under 23 a Kaunas (Lituania). Un salto che gli apre le porte ai mondiali indoor di Istanbul (bastava 17 metri) che per i Giochi Olimpici di Londra (misura minima di 17,20). 
“Non pensavo proprio di stare così già alla prima gara -ha dichiarato Greco, 23 anni da compiere il prossimo 1° marzo e tra i primi quattro della storia azzurra-. Spero che questo sia l’anno giusto per prendermi finalmente un po’ di soddisfazioni dopo due stagioni martoriate dagli infortuni. Anche se mercoledì in allenamento un piccolo problema alla schiena mi aveva fatto un po’ tremare. Ma per fortuna non era nulla di grave ed oggi è andata così, grazie alle cure del medico Peppino Palaia e dell’osteopata Mauro Pantaleo. Un ringraziamento speciale al mio club, le Fiamme Oro, che mi è sempre accanto. Mi alleno tra casa mia e il centro Fiamme Gialle di Castelporziano (Roma) con la supervisione anche di Roberto Pericoli. Grazie al mio tecnico Raimondo Orsini, alla mia famiglia ed alla mia fidanzata Francesca Lanciano. Ora spero di trovare spazio in un meeting all’estero. Ho una gran voglia di fare risultati e di rivedere presto quei 17 metri”. 
 
Pasquale Marzotta