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“Città  bella”, voglia di destagionalizzazione

Questo l’obiettivo della partecipazione alla Bit. E tra le altre manifestazioni, notevole interesse hanno suscitato il Carnevale ed i riti della Settimana Santa
 
La “Città Bella” di Gallipoli torna dalla Borsa Internazionale del Turismo di Milano con un bilancio positivo. E con la certezza di poter vantare un “carniere” di offerte ricco e variegato, da proporre al sistema turistico sia per l’alta stagione che in un periodo invece propizio alla destagionalizzazione. 
“Registriamo oltre ogni più rosea aspettativa l’appeal che Gallipoli riscuote nel sistema turistico, anche oltre i confini nazionali -dice l’assessore al Turismo, Gabriella Casavecchia-  Per la nostra città è un successo auspicato e che ci gratifica visto che è stata davvero partecipata la risposta che gli operatori ma anche i comuni visitatori hanno dato per l’offerta presentata dalla nostra cittadina”. 
Obiettivo di questa “puntata” gallipolina alla Bit, la destagionalizzazione dell’offerta turistica. “Lo abbiamo fatto sia attraverso la diffusione su network nazionali e satellitari sia con un apposito book fotografico -dichiara ancora l’assessore- che attraverso scritti ed immagini racconta il fascino di un evento religioso e culturale come quello dei riti della Settimana Santa particolarmente sentito dalla nostra gente”.
E proprio in tema di destagionalizzazione, nella brochure gallipolina non poteva mancare l’evento clou dell’inverno in riva allo Ionio, il Carnevale. “Questa manifestazione -dice Gabriella Casavecchia-  ha trovato una importante vetrina, adeguatamente pubblicizzato sia nella sua versione classica, quella invernale, sia soprattutto, grazie anche al megafono della Provincia, nella sua nuova e siamo certi apprezzata versione estiva, che si terrà a partire da quest’anno. Il nostro obiettivo -conclude l’assessore- è dimostrare che Gallipoli è una realtà turistica che va ben oltre il binomio stantio sole-mare. Gallipoli è città d’arte, di cultura e di tradizioni forti e sentite e noi abbiamo cercato di sfruttare questo valore aggiunto per promuovere al meglio la bellezza e la ricchezza della nostra terra”.