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Castro Marina, conclusa la prima fase dei lavori a piazza Dante

Pausa estiva -fino a settembre- per l’opera di ricostruzione del prospetto della piazza. Intanto buona parte degli immobili crollati sono stati quasi completamente ripristinati 
 
Il 12 luglio scorso i lavori di ricostruzione del comparto edilizio di piazza Dante a Castro Marina si sono interrotti per la pausa estiva, con la consueta ordinanza da parte del Sindaco che, qui come negli altri comuni della costa, vieta qualsiasi attività di carattere edile nell’inoltrarsi della stagione turistica. Si riprenderà dunque a fine agosto per giungere, entro la primavera del 2014, al definitivo completamento dei lavori, progettati e coordinati dal gruppo composto dagli ingegneri Francesco Chirilli (capogruppo), Giancarlo Chiaia, Antonio Martina, dall’architetto Paola De Donno e dal geologo Silvestro Lazzari.
In questi primi 50 giorni sono state realizzate le opere relative alla parte strutturale del 2° lotto, quello completamente crollato e che rappresenta la porzione più significativa del prospetto sulla piazzetta, caratterizzata architettonicamente dal ballatoio con le tre arcatelle al secondo piano e le attività commerciali al piano terra. Si è poi provveduto, per ragioni di sicurezza, a consolidare le parti residue del crollo e del banco calcarenitico, quelle più a nord del comparto, in corrispondenza della scala pubblica Rampa Italia, che collega piazza Dante con via Santuario. Quella effettuata è stata la parte dell’intervento più delicata dal punto di vista statico, che ha permesso di ricostruire strutturalmente buona parte degli immobili crollati. 
Alla fine di agosto si prevede la cantierizzazione delle opere impiantistiche e del consolidamento degli immobili superstiti danneggiati dal crollo, quelli esposti a sud verso il mare. Si procederà poi con la ricostruzione della Rampa Italia, il cui suolo pubblico interseca planimetricamente i percorsi di accesso agli immobili di proprietà del Consorzio e che vedrà pertanto lavorare in sinergia lo stesso Consorzio dei proprietari degli immobili e l’Amministrazione comunale. Successivamente si darà avvio a quei lavori che riguarderanno il dettaglio dell’intervento, in cui prevarranno lavori più attinenti l’aspetto formale della ricostruzione, ossia materiali, superfici e colori, opere cioè di finitura che restituiranno il comparto al contesto circostante della piazzetta e garantiranno la salvaguardia della sua unicità. 
 
“Meno traffico veicolare e più collegamenti verticali nel futuro della piazzetta” 
 
Secondo l’architetto Paola De Donno, membro dello staff incaricato della ricostruzione di piazza Dante, il percorso intrapreso è quello giusto: “È questa l’aspetto sul quale sarà necessario concentrare l’attenzione, perché alla crescita e allo sviluppo turistico di Castro siano dirette le scelte dell’Amministrazione. Occorre assecondare il carattere unico del tessuto urbano di questo borgo, caratterizzato proprio dalla stratificazione in verticale del tessuto edilizio che da Castro di Sopra si va adagiando sul costone fino alla piazzetta di Castro Marina e al porto, attraverso i terrazzamenti delle Grotte del Conte. Questi differenti livelli di agglomerato urbano ospitano un sistema antico di collegamenti pedonali verticali, di rampe, viuzze e ripide scalinate che rappresentano un criterio di fruibilità e percorrenza da sfruttare e potenziare”. 
Da qui, un auspicabile futuro “fatto di percorsi meccanizzati, con rampe e scale mobili ed ascensori, per raggiungere velocemente a piedi la piazzetta, alleggerita così dal peso congestionante del traffico veicolare. Un sistema di connessioni verticali veloci e un modello di viabilità da riproporre anche nel versante di sviluppo ad ovest della piazzetta e del Canalone, tra la via Litoranea, la via Panoramica, via Manzoni e giù fino al porto”.
 
Alessandro Chizzini