Il brigadiere è stato colpito a morte nel corso di un inseguimento. Era il suo ultimo giorno di lavoro. Il deputato salentino di Fratelli d’Italia: “Ha sacrificato la sua vita per onorare il suo giuramento”
Una tragedia ha sconvolto questa mattina la provincia di Brindisi: Carlo Legrottaglie, 59enne carabiniere originario di Ostuni, è stato ucciso intorno alle 7 nel corso di un inseguimento a Francavilla Fontana, città nella quale prestava servizio per il nucleo radiomobile.
Il militare era intervenuto con un collega per fermare una rapina in corso in un distributore di carburante; ne è conseguito un inseguimento nei confronti di una Lancia Ypsilon con la quale si è poi scontrata la vettura dei Carabinieri. Da lì, l’inseguimento è proseguito a piedi, fino a quando uno dei malviventi (si presume fossero almeno tre) ha fatto fuoco colpendo il povero brigadiere.
Carlo Legrottaglie lascia una moglie e due figli e, per un crudele scherzo del destino, oggi sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro, a cui sarebbe seguito un periodo di licenza prima della pensione a partire dal prossimo 1 luglio.
L’episodio ha suscitato immediatamente il cordoglio delle alte cariche dello Stato, come il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ma anche rappresentanti istituzionali del territorio pugliese, come il deputato leccese di Fratelli d’Italia, Saverio Congedo: “Ci rattrista la notizia del carabiniere ucciso a colpi di arma da fuoco in Puglia, mentre svolgeva il suo normale servizio di lavoro. Nell’esprimere le più fervide condoglianze alla famiglia per il grave lutto, rivolgo altrettanti sentimenti all’Arma che oggi ha perso un altro Servitore dello Stato che, nell’onorare il giuramento prestato, quest’oggi ha sacrificato il bene più prezioso che è la vita”.