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Bike sharing al via

Una ditta di Isernia si è aggiudicata l’appalto per il servizio di bike sharing, che ora diventerà realtà. Il tutto all’insegna della mobilità sostenibile 
Il bike sharing a Maglie si avvia a essere una realtà. Questo grazie alla conclusione della gara di appalto, che è stata aggiudicata dalla Scarabeo Nicandro, una società per azioni del provincia di Isernia, che grazie a un’offerta più conveniente per il Comune di Maglie, ha surclassato le aziende autoctone che hanno aderito al bando. L’appalto ammonta a 53.6328 euro, parzialmente finanziato dal Ministero dell’Ambiente e il resto dal Comune di Maglie, che contrarrà un mutuo. Adesso dunque si procederà con il progetto, che prevede la dislocazione di biciclette in alcuni punti strategici della città come piazza Aldo Moro, la stazione e il megaparcheggio di via Otranto. Le bici saranno elettriche e dotate di un impianto fotovoltaico per incamerare energia solare e potrebbero avviare a un’effettiva mobilità sostenibile.
Ma c’è chi non è d’accordo. “Abbiamo definito il bike sharing la ciliegina sulla torta -ha chiosato il presidente dell’associazione Il Ciclone, Paolo Sansò- solo che manca la torta. Prima di avviare il bike sharing ci dovrebbero essere piste ciclabili e una gestione del traffico che venga incontro all’utente debole della strada. Pare che l’iniziativa stia venendo ufficializzata come orientata a chi viene da fuori Maglie. Certo, ci sono dei bei particolari, come un’attenzione più spiccata all’ambiente, un metodo sicuro per andare in giro con queste bici elettriche e fotovoltaiche all’avanguardia. Ma c’è da chiedersi come verrà gestito il servizio e da dove si attingerà per pagarlo: si dovrà fare della manutenzione, sembra difficile tenere il servizio efficiente nel tempo. E pensare che costerà 7mila euro a bicicletta, sarebbe un peccato non riuscire a gestire il tutto, ma probabilmente il funzionamento sarà illustrato in itinere”.
Molto più rassicurante il parere del sindaco Antonio Fitto, che scioglie le questioni aperte da Sansò ed è fiducioso che il servizio possa avviare nel tempo il diffondersi di una mentalità concorde con la mobilità sostenibile tanto ricercata dall’associazione in questi anni. “Vogliamo orientarci verso dei mezzi di trasporto maggiormente ecosostenibili -ha commentato il primo cittadino magliese-, ma manca ancora la cultura della bicicletta, per cui dovremmo spingere a far comprendere alle persone l’utilità di questo progetto. Vogliamo continuare un’opera avviata con l’istituzione dell’Ufficio della Bicicletta e da qui partire per nuove iniziative, a differenza di quanto accaduto in altri comuni, in cui sono state realizzate delle piste ciclabili andate poi deserte perché mancava il bike sharing. La gestione del servizio sarà attribuita tramite bando di gara, ma è qualcosa che riguarda il futuro, perché chi ha vinto l’appalto ha offerto anche la manutenzione gratuita per i prossimi cinque anni. Poi il servizio verrà finanziato con altri metodi, come i pannelli pubblicitari collocati nelle stazioni di scambio”.
Angela Leucci