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Betitaly, una squadra dal carattere di ferro

Prestazione capolavoro contro Casal dePazzi per Kostadinova e compagne. Anche contro il Montella serviranno cuore, forza e polmoni 

 

“E ritorno da te, senza niente da dire, senza tante parole, ma con in mano un raggio di sole”. La celebre canzone di Jovanotti calza a pennello con l’umore Betitaly. Le ragazze rossoblù dopo due sconfitte in altrettante trasferte, ritrovano il sole e il sorriso davanti al loro pubblico con un secco e perentorio 3-0 al Volleyro’. Tre set tosti per cancellare Aprilia e Santa Teresa e digerire lo scivolone al secondo posto dopo un girone passato a guardare tutti dalla vetta. 

La vittoria fa bene, restituisce sogni, ambizioni e voglia di vincere. La prossima sfida, poi, è tutta da gustare. Arriva il Montella terzo in classifica (domenica 29 gennaio, ore 18) reduce da un buon filotto di risultati positivi. La prima giornata di ritorno. Le avellinesi non sono quelle dell’andata. Il volley è metamorfosi, è crescita, è evoluzione. Quindi occhi aperti alle campane che nelle ultime giornate hanno scalato prepotentemente la classifica. Protagoniste della sfida alle giallonere campane, sicuramente, Fabiola Ferro (nella foto). Cuore, forza, polmoni e grinta a disposizione di Giandomenico. “Veniamo da un mese molto particolare”, parte così l’analisi del momento magliese da parte della forte schiacciatrice di origini siciliane che continua: “Due sconfitte contro due grandi squadre, il primo posto perso dopo il 3-0 di Aprilia. Poi la scelta di cambiare da parte di Martina Escher. Tutto condito da un mese senza il nostro pubblico. Dopo qualche incertezza, così, abbiamo ritrovato la retta via. Affiatamento, volontà e grinta hanno guidato la nostra riscossa. E il nostro pubblico, poi, la marcia in più. Possiamo dirlo forte, adesso. Siamo tornate!”. 

Sulla caparbietà non avevamo dubbi, del resto è palese in ogni gara. Adesso per Fabiola è tempo di guardare avanti: “Ripartiamo dal secondo posto in solitaria dopo la bella vittoria su Casal De’ Pazzi. Ci tengo a sottolineare: non parliamo di ultimo o metà classifica. Ma di secondo posto. Quindi siamo lì a dimostrare il nostro valore, a vogare forte al giro di boa per non perdere di vista il nostro sogno”. 

La forza di ogni singolo, però, per la Ferro, è niente senza la compattezza del gruppo. E la Betitaly punta molto su questo fattore: “Il segreto del Maglie siamo tutte noi. Non siamo principesse, anzi a volte siamo un po’ rudi. Ma siamo noi. Con pregi e difetti, dentro e fuori dal campo. Ma abbiamo imparato a viverci e a scoprire che ognuna di noi è una leva per superare gli ostacoli. Siamo un gruppo, un signor gruppo. Poi naturalmente un immenso grazie va al nostro coach a cui va il merito di aver creato la sintonia giusta e il giusto affiatamento. Non per ultimo la società, che ci rende tutto facile grazie alla serenità con cui ci fa vivere. Sono certa che la nostra avventura continuerà nel migliore dei modi. Non mancheranno le cadute, ma la forza è quella di sapersi rialzare, non invece nel non cadere mai. Abbiamo costruito tanto per raggiungere un sogno e meritiamo di viverlo. Assolutamente”. 

Ecco cosa rende una squadra, una grande squadra: ogni elemento sa che avrà la mano di una compagna a sostenere sogni, ambizioni, cadute e rincorse. Nelle parole di Fabiola Ferro c’è questo concetto. Nella Betitaly vive questo concetto. 

 

Francesco Paglialonga