I giallorossi tornano alla vittoria dopo cinque giornate e respirano in classifica. Decisivo l’autogol di Gyomber sul tocco di Krstovic. Primo successo in trasferta per il Lecce
Debutto con vittoria per Luca Gotti sulla panchina del Lecce. Ed era tutto ciò che si auspicava. Troppo fondamentale ritrovare i tre punti nel momento più nero della stagione giallorossa. Sì, perché in casa del fanalino di coda della Serie A, la Salernitana dell’ex Liverani, il Lecce ha sofferto più del previsto, a dimostrazione che di buono c’è solo, fortunatamente, il risultato.
Gotti ha proposto un tridente d’attacco inedito con Piccoli. Krstovic e Almqvist, ma la fase offensiva giallorossa non ha mostrato particolari miglioramenti rispetto alle ultime uscite. A confermarsi ad alti livelli, invece, è stato Falcone, decisivo ai fini del risultato in almeno due occasioni: nel primo tempo su Maggiore e nel secondo su Gomis. Il Lecce, invece, è riuscito a superare Costil, titolare al posto di Ochoa, al minuto 18 e in modo rocambolesco: mischia in area e conclusione un po’ approssimativa di Almqvist che incontra prima la deviazione di Krstovic e poi quella decisiva di Gyomber.
Il pallino del gioco è sempre stato nelle mani dei granata, con i giallorossi capaci di resistere fino al triplice fischio finale. Ritorno al successo, primo ottenuto lontano dal “Via del Mare”. Lampante la statistica sul possesso palla: 71% per la Salernitana, 29% per il Lecce. Quello che contava, soprattutto ieri, era però il risultato. Sono tornati i tre punti e con essi, si spera, nuova fiducia e nuove certezze.
Con le sconfitte di Empoli, Cagliari, Udinese e, soprattutto, Frosinone, il Lecce allunga a 4 i punti di vantaggio sulla terz’ultima posizione. Alla Salernitana, invece, manca solo la matematica per ufficializzare la sua retrocessione.
La classifica, però, resta cortissima nella zona salvezza e dopo la pausa i giallorossi saranno chiamati ad alzare il livello, anche perché arriveranno formazioni di alta classifica come Roma e Milan e, soprattutto, nuovi scontri diretti. Questa pausa servirà come il pane a Gotti, per trovare le opportune soluzioni tecnico-tattiche e riportare Baschirotto e compagni ad entrare in campo con quell’atteggiamento che tanto aveva impressionato a inizio campionato.
