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Aurelio Gianfreda: “Finalmente un ospedale efficiente e funzionale”

Il consigliere provinciale e regionale illustra come l’Ospedale “Pispico” di Poggiardo verrà presto migliorato nella sua funzionalità con interventi mirati in favore dei fruitori del laboratorio d’analisi e del laboratorio di radiologia

 

L’Ospedale “Pispico” di Poggiardo sarà finalmente oggetto di alcuni importanti interventi strutturali da anni ritenuti vitali per la funzionalità dello stesso presidio e soprattutto per i fruitori dello stesso. Le operazioni in questione riguardano il laboratorio di analisi e il laboratorio di radiologia, come spiega il neoconsigliere di maggioranza, nonché membro dei consigli provinciale e regionale, Aurelio Gianfreda, principale fautore di questo risultato.
Ingegnere Gianfreda, quali sono le criticità di questi due settori?
Allo stato attuale, per utilizzare il laboratorio d’analisi occorre entrare dal portone d’ingresso principale, pagare il ticket, riuscire all’esterno, percorrere gran parte del perimetro ospedaliero e accedere, attraverso una scala piuttosto ripida, ad una piccola sala d’attesa. Si tratta di un luogo molto frequentato soprattutto durante le ore mattutine e quando questa stanza si riempie i fruitori del laboratorio sono costretti ad aspettare all’esterno il loro turno, senza riparo dal caldo estivo o dal freddo e dalle piogge invernali. Una situazione non più sostenibile e che si verifica costantemente da anni, che non ha mai trovato soluzione, nonostante le numerose dichiarazioni di quanti hanno sempre sostenuto la necessità di risolvere la questione. Chi ha bisogno del laboratorio di radiologia deve aspettare invece il proprio turno in corridoio, che sia malato, in barella o che provenga dall’esterno, sotto l’occhio di chi deve percorrere quel tratto; situazione poco dignitosa per questi pazienti, soprattutto per il rispetto della propria privacy.
Quali soluzioni sono state raggiunte?
Ho avuto la promessa da parte da parte dell’assessore regionale alla Salute Tommaso Fiore, mantenuta dal direttore generale dell’Asl Lecce Guido Scoditti e dal direttore sanitario Franco Sanapo, che l’amministrazione dell’Asl impegnerà con propri fondi correnti la somma di 186.767,71 euro per realizzare la copertura di due spazi: uno ubicato nella parte opposta il laboratorio di analisi e uno antistante quello di radiologia. In questo modo, dopo aver pagato il ticket, i fruitori del primo laboratorio percorreranno al coperto un corridoio che conduce direttamente ad esso e alla sala d’attesa e, concluse le analisi, seguiranno un percorso che condurrà all’esterno dell’ospedale senza rientrare in sala d’aspetto. Non solo, questo corridoio coperto comprende un tratto di quello del laboratorio di radiologia, che terrà celati nella loro privacy chi aspetta il proprio turno. Questa vicenda, che sembra il segreto di Pulcinella, non è mai stata affrontata in maniera risolutiva da nessuno.
Come si è giunti a questo soluzione e come si procederà da adesso?
L’area tecnica, diretta dall’ingegnere Fiorenzo Pisanello, ha predisposto in tempi celeri col geometra Antonio Urso un progetto che è stato presentato all’ufficio tecnico del comune, che lo ha approvato in tempi altrettanto celeri. L’area tecnica ha poi predisposto la delibera di approvazione del progetto e l’indizione della gara. In tempi rapidissimi il dirigente Affari generali Vigna, Scoditti e Sanapo hanno quindi firmato tale delibera. Lo scorso lunedì sono partite le lettere di invito di partecipazione alla gara alle ditte, le quali dovranno rispondere entro 10 giorni dal ricevimento delle stesse. A fine mese inizieranno questi lavori, insieme alla messa in sicurezza della struttura della facciata e al completamento delle sale operatorie. Dovrà inoltre essere approvato il progetto e indetta la gara per gli interventi di ristrutturazione generale che dovrà completare l’iter entro il prossimo 8 gennaio per un importo di 2 milioni e 700mila euro. Il “Pispico” si prepara così a diventare una struttura in grado di fornire servizi adeguati senza i disagi di un tempo e ricevere l’utenza per tutti i servizi diagnostici.

 

Alessandro Chizzini