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Apertura “straordinaria” per le chiese del centro storico

Grazie ad una convenzione stipulata tra l’Arcidiocesi e l’Apt le chiese più importanti della città rimarranno aperte fino alle prime ore della sera
 
Ci si è spesso lamentati in riferimento al numero basso di turisti che ogni anno scelgono il Salento come meta per le meritate vacanze. Infatti, se relazionato alla bellezza e alle attrazioni del territorio, la domanda risulta essere ancora troppo bassa e va per forza di cose implementata. Altrettanto spesso, però, non si è saputo adoperare con giudizio e professionalità, strumenti atti a migliorare il non soddisfacente status quo. 
Anche quest’anno, infatti, i turisti giunti in massa nella città di Lecce, hanno purtroppo dovuto fare i conti con un disservizio che in altre realtà non ci si sognerebbe mai di offrire. La vera attrattiva del centro storico cittadino sono le bellissime e raffinatissime chiese in stile Barocco. Bene, i turisti pur volendo visitarle avrebbero dovuto profittare solo delle ore prettamente mattutine. L’Arcivescovo metropolita della città di Lecce, monsignor Domenico D’Ambrosio, resosi conto del problema, non ha affatto scelto la linea dell’indifferenza, anzi, ha voluto porgere le sue scuse ai villeggianti promettendo che, dal prossimo anno, la situazione sarebbe migliorata in virtù del prolungamento dell’orario d’apertura delle chiese. 
La notizia più positiva, però, è una vera sorpresa e consiste nelle misure scaturite dalla rinnovata convenzione tra Arcidiocesi e Apt. Le sei chiese più rinomate del centro città rimarranno aperte anche di pomeriggio, fino allo scoccare della sera. L’Apt, con un finanziamento di 13mila euro, farà fronte al pagamento del surplus di lavoro dei sacrestani interessati, che verrà a crearsi con l’aumento delle ore lavorative. Ciò posto, bisogna rimarcare anche la flessibilità adottata dall’arcivescovo D’Ambrosio, che non ha voluto issare barricate di sorta tornando sulla sua iniziale decisione. Gli orari di apertura e chiusura delle chiese interessate sono ora i seguenti: Sant’Irene (9-13 e 16-20), Santa Chiara (9-13 e 16-20), Cattedrale ( 8-12,30 e 16-20) Santa Croce (8-13 e 16-21), San Matteo (9-13 e 16-21) ed infine San Giovanni Battista (8-12,30 e 16-20). Si spera adesso che l’offerta turistica della città possa continuare ad aumentare, di modo che possa venire a creare le condizione per un incremento dell’indotto che favorisca una ripresa economica che stenta a decollare.
 
(F. C.)