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Andrea Caroppo: “Il Nuovo Centrodestra punto di riferimento per tutta la Puglia”

Il giovane consigliere regionale ha scelto di aderire al partito di Alfano e si prepara a ricoprire un ruolo importante all’interno del coordinamento provinciale

 

Dopo la secessione all’interno del Pdl, anche in Puglia comincia a prendere vita il Nuovo Centrodestra, il movimento politico creato dall’attuale vicepresidente del Consiglio dei Ministri Angelino Alfano e che raccoglie coloro che hanno scelto di non seguire più la linea politica di Silvio Berlusconi e Forza Italia, ritornata in auge proprio dopo la spaccatura del centrodestra. In provincia di Lecce, il principale referente della nuova forza politica è il sindaco di Carmiano Giancarlo Mazzotta, che ne sta seguendo in prima persona la diffusione. Sono oltre cinquanta gli amministratori che hanno aderito finora al Ncd, mentre la nostra provincia ha visto la nascita dei gruppi consiliari a Lecce, Matino e Nardò. E prossimamente l’esempio potrebbe essere seguito in altri comuni salentini. 

In questi giorni si sta lavorando per la costituzione del coordinamento regionale di parlamentari e di quelli provinciali, e riguardo la Provincia di Lecce un ruolo di primo piano potrebbe essere ricoperto da Andrea Caroppo (nella foto). Il più giovane consigliere regionale pugliese ci spiega la sua scelta di aderire al Ncd e illustra i principi del nuovo partito. 

Consigliere Caroppo, perché ha scelto di appoggiare il Nuovo Centrodestra?

Il Pdl era stato pensato come il partito unico in grado di dare voce a tutti i moderati e di rappresentare l’unica alternativa al centrosinistra; in realtà, a livello locale e nazionale, si sono create delle situazioni in cui gli esponenti hanno perso la propria identità con la quale avevano aderito. Dopo la decadenza di Berlusconi, che abbiamo difeso con ogni mezzo, abbiamo così deciso di appoggiare il governo Letta, in un momento in cui l’Italia ha bisogno di una rappresentanza istituzionale. Il Ncd si impegnerà a ridare identità e rappresentanza al popolo di centrodestra, che ha bisogno di più anime e più voci.

Quale è stato l’errore maggiore di Forza Italia?

Quello di aver abbandonato l’ascolto che aveva sempre avuto con le rappresentanze politiche, le associazioni di categoria, il mondo produttivo e la società civile. Queste realtà ci stanno dicendo che serve un deciso cambiamento di rotta, ma Forza Italia continua a mettere al centro della propria azione politica solo la questione relativa alla decadenza di Berlusconi. Per il Nuovo Centrodestra è giunto quindi il momento di guardare al futuro e dare nuove speranze agli italiani, seppure convinti di aver svolto un ottimo lavoro negli ultimi vent’anni.

Ncd è disposta a alleggerire la tensione con Forza Italia? E come saranno i rapporti con Raffaele Fitto?

Da parte nostra c’è la volontà di correre insieme. È normale che ci sia ancora un po’ di astio tra i due schieramenti, ma conto sul buon senso di tutti gli esponenti, soprattutto quando esiste un obiettivo comune come quello di essere una valida alternativa al governo di centrosinistra, non solo in Italia, ma anche in Puglia, che a mio parere è stato fallimentare. Quando lo capirà anche Forza Italia, allora potremmo camminare insieme e, anzi, qualche suo esponente lo ha già capito. E questo stesso messaggio vale anche per Raffaele Fitto.

Quale sarà la vostra linea politica?

Il Nuovo Centrodestra vuole rinnovare la politica messa in atto nell’ultimo quinquennio. Il nostro partito contiene nel nome la sua collocazione e quindi seguiremo i valori tradizionali del nostro schieramento, come gli elementi fondanti  dell’unità e la Patria e la centralità della persona e della famiglia così come prevista dalla Costituzione, con uomo, donna e figli. Vogliamo dare una carica innovativa anche all’interno del mondo e del diritto del lavoro, attuando una decisa semplificazione.

Quale sarà il ruolo di Ncd in Puglia e quale quello di Andrea Caroppo nel partito, anche in vista delle prossime costituzioni dei coordinamenti provinciali?

Vogliamo diventare una componente importante, competitiva e vittoriosa a livello territoriale, anche nella nostra regione, che raramente ha visto il centrodestra protagonista negli ultimi anni. Per essere più presenti, chiedere l’espletamento delle primarie a tutti i livelli. Riguardo al mio ruolo, so di aver avuto dei buoni riscontri per l’attività svolta in consiglio, sia a favore  della nostra provincia e che per tutto il territorio regionale; tutto questo, unito alla mia giovane età, simbolo di quel rinnovamento che tutta l’Italia chiede, rappresenta un insieme di idonei requisiti per ricoprire un ruolo importante nel coordinamento provinciale del partito, ma tutti gli aderenti lavoreranno insieme per fare del Nuovo Centrodestra un punto di riferimento importante per tutta la Puglia.

 

Alessandro Chizzini