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A Pasqua prove tecniche d’estate per i lidi salentini

La prima battaglia per la destagionalizzazione portata avanti da Federbalneari Salento sembra davvero essere vinta. Della Valle: “Saremo operativi al 100% dal 25 aprile”

 

Il mare d’inverno, uno dei grandi successi di Loredana Bertè, è oggi una realtà anche per il territorio salentino. “L’apertura dei lidi balneari da Pasqua in poi è il raggiungimento di un grande obiettivo”: queste le parole di Mauro Della Valle, presidente provinciale di Federbalneari, il quale tanto si è speso, assieme ai titolari dei lidi turistici, al fine di destagionalizzare la fruizione delle spiagge. “Abbiamo manifestato in piazza Sant’Oronzo con gli ombrelloni per far comprendere quanto l’azienda balneare non debba essere aperta solo durante i mesi estivi, ma anche negli altri mesi dell’anno. Oltretutto abbiamo trovato nel prefetto di Lecce, Claudio Palomba, una grande disponibilità in tal senso. Palomba è stato anche prefetto di Rimini, dove la gestione del turismo è al top”. 

Non ha senso quindi rimuovere le costose strutture dalle aree demaniali: “Montare e smontare un lido in legno -aggiunge Della Valle- con tutte le attrezzature obbligatorie può costare da un minimo di 10mila euro, per i lidi più piccoli, ed arrivare tranquillamente anche a 30mila euro per le stazioni balneari più grandi. Sarebbe anche il caso di consentire l’istallazione di vetrate di cristallo, attualmente vietate per legge, che permetterebbero di godere dell’impetuosità del mare anche nei mesi in cui è agitato”. 

Quanto sarebbe bello, in effetti, contemplare il mare in tempesta mentre si sorseggia una bevanda calda, coccolati dal tepore di un plaid? “A seguito quindi del permesso di aprire le strutture balneari già da Pasqua -conclude il numero uno di Federbalneari Salento-, ho ricevuto numerose telefonate da altre regioni come la Calabria che potrebbero anch’esse lavorare in tale direzione. Tutto ciò permetterebbe ai lidi di essere pienamente pronti in occasione del 25 aprile e del 1° maggio. Si ricordi com’è stato bello poter andare a mare, a Gallipoli, al Samsara per festeggiare il Natale e il Capodanno”. 

Un’altra motivazione utile è sicuramente quella legata al monitoraggio delle coste durante tutto l’anno, controllando il fenomeno degli sbarchi, lavorando a stretto contatto con le forze dell’ordine”. Questi traguardi sono utili sia per l’ampliamento dell’offerta turistica salentina ma anche per il rispetto delle risorse investite da parte dei gestori dei lidi turistici. 

 

Intanto Flavio Briatore vuole il “suo” lido a Otranto

 

Otranto non finisce mai di incantare. In questo caso gli occhi di Flavio Briatore si sono posati su un tratto della costa idruntina, e presto si aprirà un lido extra lusso destinato ad una clientela blasonata. Il lido sarà in località Cerra di fronte all’omonima masseria e si chiamerà “Twiga”, come la spiaggia di Marina di Pietrasanta che fa capo sempre a Briatore. La notizia ha scatenato diverse polemiche, soprattutto nei confronti del sindaco di Otranto Luciano Cariddi, il quale sul proprio profilo Facebook ha dichiarato che “si tratta di uno strumento amministrativo-urbanistico denominato ‘accesso al mare’ delle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale. Tale strumento consente ai proprietari di aree private insistenti in specificate zone di costa di proporre progetto per realizzare attività legate alla balneazione e all’intrattenimento turistico, attrezzandole con strutture precarie per i servizi. Personalmente -puntualizza Cariddi- ritengo tale progetto utile per il nostro territorio, per creare nuove opportunità di lavoro, senza nulla togliere alla qualità dell’ambiente naturale”. 

I soci dell’impresa, tutti salentini, saranno Luigi De Santis, gestore insieme al padre della Tenuta Furnirussi, Mimmo De Santis di Serra degli Alimini e presidente provinciale di Federalberghi, l’ingegnere Vincenzo Pozzi, ex presidente di Anas, insieme ai due soci del Maestrale, Gabriele Sticchi ed Emanuele Moscara. Attendiamo quindi gli esiti di questo nuovo interessante progetto per il nostro Salento. 

 

Gian Piero Personè