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A Borgo San Nicola le detenute leggono Camilleri

Il romanzo La rivoluzione della luna è stato protagonista del laboratorio “Leggere dentro” a cura dei Cantieri Teatrali Koreja

 

Presso il carcere leccese di Borgo San Nicola si è svolta mercoledì 14 maggio un’interessante iniziativa dal titolo “Leggere dentro”, finale del laboratorio realizzato dalle detenute di massima sicurezza sotto la guida di Carlo Durante, Anna Chiara Ingrosso ed Emanuela Pisicchio, attori dei Cantieri Teatrali Koreja, nell’ambito del progetto di Itinerario Rosa “Percorsi al Femminile” promosso dal Comune di Lecce. 

Non è la prima volta per Koreja con la Casa Circondariale Borgo San Nicola. In oltre un decennio sono state numerose infatti le esperienze laboratoriali e gli spettacoli che la compagnia ha realizzato all’interno dell’Istituto di pena. Ricordiamo a questo proposito alcune delle opere messe in scena in precedenza: Acido fenico, La vita di Domenico Carunchio camorrista, oppure Buttiamoli in mare tratto da La tempesta di Shakespeare.

Un gruppo di donne detenute (alcune di loro non sanno leggere ma il laboratorio era aperto anche a loro) sono venute per ascoltare, altre per leggere, sottolineando l’importanza del piacere della lettura per qualcuno. È stata la riscoperta di un rito collettivo in cui la difficoltà di leggere davanti agli altri diventa l’esigenza della lettura per gli altri, per permettere a tutti di ascoltare storie e di condividere pensieri. 

La rivoluzione della luna di Andrea Camilleri è stato il testo scelto dalle detenute per l’iniziativa di mercoledì scorso. Questa la trama in sintesi: in una Palermo del ‘600 si elegge per la prima volta nella storia un Viceré donna e la Sicilia si divide tra chi protesta e chi è entusiasta di questa rivoluzione. Donna Eleonora è forte, coraggiosa e dimostra indiscutibili doti politiche. Un mese lunare, 28 giorni dura in tutto il suo mandato, il giusto tempo per lei di riparare alle ingiustizie del Sacro Regio Consiglio e risollevare le sorti della Sicilia. Emana leggi innovative a favore delle donne, diminuisce il prezzo del pane, riconosce benefici alle famiglie numerose e  riforma le maestranze.

 

Fabio Antonio Grasso