Appuntamento per oggi presso il liceo “Nino della Notte” per rinnovare la tradizione con l’allestimento di un gruppo di devoti cittadini
Con l’arrivo della Festa di San Giuseppe, torna anche l’antica tradizione delle Tavole. Usanza tipicamente meridionale, ancora di più salentina, si tratta di un rito che consiste nella preparazione di vere e proprie tavole con una serie di pietanze (lampascioni, rape, “vermiceddhri” coi cavoli, pesce fritto, “pittule”, pane a forma di grossa ciambella, finocchi, arance), ognuna con un proprio particolare significato. Le “Tavole di San Giuseppe” vengono consumate ogni 19 marzo da commensali che impersonificano i santi, da un minimo di tre (la Sacra Famiglia) a un massimo di 13, ma sempre in numero dispari, e secondo un determinato rito.
Una tradizione che si rinnova anche a Poggiardo. L’appuntamento è per oggi, a partire dalle ore 9, con la 2^ edizione della Tavola di San Giuseppe “Aprite le Porte”. Organizzatore dell’appuntamento è il “Gruppo Devoti Tavola di San Giuseppe” di Poggiardo, che ha allestito la tavola presso il locale Liceo Artistico “Nino Della Notte”, collaboratore alla realizzazione dell’iniziativa insieme alla Città di Poggiardo. Saranno cinque i commensali della tavola: San Giuseppe, Santa Maria, Gesù Bambino, Sant’Anna e San Gioacchino. Attorno alle ore 12, poi, il parroco di Poggiardo raggiungerà il “Nino della Notte” per benedire la tavola.
Nel corso della giornata, inoltre, sarà possibile ammirare le opere realizzate dagli studenti ed esposte per l’occasione, e lo stesso faranno anche i giovani alunni delle scuole Primaria e Secondaria, che raggiungeranno l’istituto per osservare la tavola. Tra gli appuntamenti della giornata, infine, anche la distribuzione del pane di San Giuseppe e la presenza dello studioso Anacleto Vilei che reciterà e spiegherà una antica preghiera di benedizione delle tavole e racconterà le vecchie tradizioni legate a questo rito. La tavola resterà aperta fino alle ore 21, al passaggio della processione.