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Lecce, che boccata di ossigeno. Strefezza riporta i tre punti

Un calcio di rigore dell’italo-brasiliano riporta i giallorossi alla vittoria dopo oltre due mesi. In attesa delle gare delle dirette rivali, il Lecce mantiene distanti Spezia e Verona

Era necessaria una vittoria per non rischiare di sprofondare in piena zona retrocessione. Serviva una reazione al pessimo periodo iniziato dopo l’entusiasmante successo di Bergamo. A fronte di una prestazione poco brillante, il Lecce ha dimostrato di esserci e torna alla vittoria dopo otto giornate nel corso delle quali aveva racimolato un solo punto.

Al “Via del Mare”, Baroni preferisce Colombo e Di Francesco a Ceesay e Banda, mentre torna titolare Strefezza. Nella prima frazione di gioco il Lecce dimostra di voler fare la partita; tiene il pallino del gioco, ma non crea particolari pericoli. Dopo nove minuti ci prova Strefezza su calcio piazzato che termina di poco alto dopo una deviazione. Al 15° minuto Di Francesco crossa sul secondo palo dove Blin non impatta bene. Al 26°, poi, un colpo di testa di Oudin si infrange sulla schiena di Baschirotto. Al 28° i salentini rischiano la beffa quando Ehizibue colpisce a botta sicura, trovando fortunatamente la respinta di Gallo. Al 32° un disimpegno errato in difesa di Wallace costringe Silvestri ad una uscita rischiosa, il pallone giunge a Strefezza che però perde l’attimo e non riesce a concludere. Nel finale del primo tempo l’Udinese torna a farsi vedere dalle parti di Falcone: al 42° l’estremo difensore giallorosso respinge una rovesciata di Lovric, mentre al 46° Wallace conclude da circa 30 metri con la sfera di poco alta.

I primi 45 minuti hanno visto il Lecce più propositivo e aggressivo, ma le poche occasione dei friulani si sono rivelate le più pericolose.

La ripresa non cambia il copione, ma i giallorossi diventano più pericolosi. Al 49° Di Francesco, tutto solo in area, non angola bene un colpo di testa su cross di Blin e Silvestri blocca centralmente. Un minuto dopo l’attaccante del Lecce rimedia all’errore e di destro supera il portiere bianconero, non fosse per un fuorigioco che non sfugge al direttore di gara. Al 59° la svolta della gara: Udogie stende Gendrey in area e l’arbitro Marchetti viene chiamato al Var; dopo aver consultato le immagini, il direttore di gara decreta il calcio di rigore; sul dischetto si presenta Strefezza, la cui conclusione spiazza Silvestri. Al 62° il Lecce passa in vantaggio.

Il Lecce mostra di essere più vivo, ma nelle poche folate in avanti l’Udinese rischia di fare male. Gli ospiti tornano a mettere apprensione solo al 71° con Ehizibue, la cui conclusione viene respinta col piede da uno straordinario Falcone. Nei minuti successivi ci prova senza fortuna il subentrato Ceesay, mentre all’87° una discesa di Udogie mette paura alla difesa salentina (bravi il neoentrato Romagnoli e Baschirotto). Dopo due minuti Romagnoli annulla un pericoloso cross di Ebosele, mentre al 91° Silvestri è bravo in due tempi su Hjulmand. L’Udinese pressa l’area salentina nell’extra time e ci prova con Nestorovski, il cui colpo di testa termina debolmente a lato con Falcone che controlla senza apprensione.

Al 97° il triplice fischio di Marchetti chiude la gara e decreta il ritorno alla vittoria dei giallorossi. La formazione salentina torna al successo dopo che l’ultimo sorriso risaliva al 19 febbraio sul campo dell’Atalanta, mentre la vittoria al “Via del Mare” mancava addirittura dal 4 gennaio, con un altro prestigioso 2-1 alla Lazio.

Con questo successo il Lecce sale a 31 punti e resta in attesa delle sorti delle dirette rivali, Spezia e Verona su tutte. Lo sguardo, però, deve essere subito proiettato al prossimo turno, che si prospetta affascinante come quello di domenica scorsa. Si ritorna già in campo mercoledì, alle ore 18: i giallorossi sono attesi all’Allianz Stadium di Torino dalla Juventus di Massimiliano Allegri.

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