Si svolgerà dal 24 al 26 giugno la settima edizione del festival artistico-culturale organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale ‘Ngracalati di Borgagne
Anno dopo anno prende sempre più corpo “Borgoinfesta”, una manifestazione nata in sordina sette anni fa e che oggi rientra a pieno titolo tra i più interessanti eventi estivi nel Salento. Un cocktail vincente di profumi, sapori, colori e musica in una “location” caratteristica del borgo medievale di Borgagne. Cultura e solidarietà poi fanno da cornice alla manifestazione che abbraccia ogni tipo di gente indipendentemente dall’età, dal ceto sociale e dall’etnia. Un progetto socio-culturale portato avanti con grandi sforzi dall’Associazione ‘Ngracalati e grazie anche alla collaborazione congiunta con Unione Europea, Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Provincia di Lecce – Assessorato alla Cultura, C.C.I.A.A. Lecce, Comune di Melendugno, Comune di Otranto e Fondazione Grecìa Salentina, che ne hanno riconosciuto l’elevato spessore soprattutto per la promozione del territorio nonché l’interscambio culturale con le altre comunità provenienti da tutto il mondo. La sintesi di questa manifestazione è comunque nelle parole di Angelo Pellegrino, ideatore e fondatore della stessa, il quale ama definirla come “la rassegna nata dalla gente e ideata per la gente”.
Nei giorni 18 e 19 giugno, in attesa dell’avvio vero e proprio di “Borgoinfesta”, appuntamento con ”…Aspettando il festival”: a partire dalle 20.30 laboratori itineranti del gusto alla scoperta dei sensi tra corti, frantoi, mostre e giardini di Borgagne con i prodotti agroalimentari selezionati e presentati da Slow Food, e i canti delle ‘Ngracalate di Borgagne, il tutto rallegrato dalla gara d’altri tempi delle tre cuccagne. Da non dimenticare poi martedì 21 in piazza S. Antonio a partire dalle 17 il “Borgoinfesta junior” dedicato ai bambini con “Aquilonando”, “Coloriamo il mondo”, “La fabbrica del riciclo” ed “Il piccolo teatro di pane”.
La tre giorni di festa, dal 24 al 26 giugno, presenta un corposo programma ricco di iniziative musicali, culturali ed enogastronomiche tra stage, mostre, artigianato e convegni oltre che la buona musica e la buona cucina. Ma procediamo con ordine: tra gli stage organizzati sono previsti laboratori di canto, danza, percussioni nonché quelli teatrali e per lo spettacolo; per le mostre sono state programmate una di arte contemporanea presso i frantoi “Turi” e “Ipogeo” con l’esposizione di 23 artisti ed un’altra di scultura di Salvatore Spedicato presso la suggestiva cornice della Chiesa Madre; per l’artigianato ci saranno laboratori di tombolo e uncinetto, intreccio di giunchi e canna più un altro laboratorio di cucina. Sono inoltre previsti tre convegni a partire dal 24 giugno: “Giardini, comunità e biodiversità”, “Volti & Orti d’Africa”, “Territorio ambiente e sviluppo locale: il ruolo dei gruppi di azione locale”.
Per la musica, che accompagnerà queste magiche serate, si alterneranno gruppi musicali con canti popolari, ritmi e danze della nostra tradizione, ma il fiore all’occhiello sarà rappresentato dai Mijikenda Culture Troupe, gruppo di ballerini e percussionisti provenienti dal Kenia i quali attraverso ritmi tribali e danze guerriere sabato 24 porteranno il pubblico in terra africana, facendone assaporare le atmosfere e le musicalità. Inoltre, nella tarda serata di ogni giorno e fino all’alba saranno protagonisti i canti e le danze presso il suggestivo angolo del paese che ospita il grande olmo, come se quest’albero secolare potesse abbracciare i suoi ospiti coinvolgendoli in un’atmosfera davvero surreale.
Per la cucina sono previste cene e degustazioni libere di vini del Salento e nella notte di San Giovanni (24 giugno) piazza Sant’Antonio accoglierà una grande tavolata, per un banchetto dal sapore medievale, animato da giullari, acrobati e giocolieri, attori, musicisti, danzatori e danzatrici. Infine, va ricordato il progetto “Mani aperte verso l’Africa”, un’iniziativa collegata alla manifestazione e nata all’interno dell’Associazione ‘Ngracalati con l’intento di creare un ponte di solidarietà tra Borgagne e il piccolo villaggio di Ouenou in Benin. Il progetto ha già portato alla realizzazione di importanti risultati, come la costruzione di tre pozzi in Benin e diverse iniziative a sostegno dell’orfanotrofio di Ouenou, che ospita circa 100 bambini.
Per gli appuntamenti e gli orari è inoltre possibile consultare il sito internet della manifestazione all’indirizzo www.borgoinfesta.it.
Giuseppe Bellimbeni