Dopo la polemica delle scorse settimane, l’opposizione di Poggiardo “La Città di Tutti” chiarisce i motivi della discussa richiesta di vietare la registrazione del Consiglio comunale dell’11 luglio: “Dopo che il presidente Rausa all’inizio della seduta ha sollecitato tutti a rispettare il Regolamento del Consiglio comunale, pur essendo favorevoli alle riprese audiovisive, abbiamo chiesto di applicare il Regolamento, che prevede che le riprese possano essere fatte solo dal Comune o, in casi particolari, da persone accreditate e dopo autorizzazione del presidente del Consiglio. Abbiamo spiegato che non c’entravano le persone che quel giorno erano lì a riprendere. Il presidente del Consiglio e il segretario avrebbero dovuto evitare che quella osservazione provenisse da noi; loro sono tenuti a far rispettare sempre il Regolamento, altrimenti può sembrare che si invochino le regole solo in alcuni casi. Peraltro, ci deve essere la garanzia che chi riprende non manipoli le riprese a suo piacimento. Detto questo, confermiamo che siamo d’accordo sulle riprese audio-video da parte del Comune e sulle dirette streaming, che anzi sollecitiamo”.
Una vicenda che secondo l’opposizione è stata strumentalizzata: “Questi sono gli inconvenienti del mestiere di chi ci mette la propria faccia per cercare di svolgere con coraggio, correttamente e al meglio il ruolo di Consigliere comunale, conscio dei propri doveri e a difesa dei diritti di Tutti i Cittadini”.
Alessandro Chizzini