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In arrivo una nuova cucina per i detenuti del carcere di Borgo San Nicola

La buona cucina ormai è patrimonio comune e imparare a cucinare può essere un valido metodo educativo. Recentemente la casa circondariale di Borgo San Nicola a Lecce è stata dotata di una nuova cucina per i detenuti maschi della sezione R2: si tratta dell’importante punto di arrivo di un progetto denominato Giardino Radicale, che parte da “Gap, il territorio come galleria d’arte partecipata”, finanziato dalla Fondazione con il Sud, grazie al quale alcune sale del carcere sono state completamente trasformate in luoghi ricchi di estro e creatività e gli stessi detenuti si sono occupati della ristrutturazione dello spazio vitale. Ora potranno godere di una “Sala comune”, una “Barberia”, una “Sala telefono” e una “Sala ginnastica”. 

Il progetto è stato ideato da Francesca Marconi, coordinatrice artistica di Gap, in collaborazione con la regista teatrale Paola Leone, che da anni lavora all’interno del carcere di Borgo San Nicola. I designer Maurizio Buttazzo e Roberto Dell’Orco hanno lavorato al fianco dei detenuti, riprogettando gli spazi comuni. 

La nuova cucina sarà un luogo d’incontro molto importante, dove potersi confrontare e sentirsi come in famiglia poiché si potranno preparare e condividere i pranzi domenicali o festivi. Inoltre è prevista la creazione di un ricettario video. “Ci siamo addentrati nei piccoli ricordi -spiega Paola Leone- nelle passioni che animavano le loro vite, è bastato questo perché si aprissero davanti ai nostri occhi degli scenari, ecco comparire un paio di pattini, l’amore per il canto, la fede, la cura, la passione calcistica ecc.”. 

 

Gian Piero Personè