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Premio di consolazione per la Capitale italiana della Cultura 2015

Dal Ministero dei Beni Culturali in arrivo un milione di euro per il Festival del Cinema Europeo, “Cortili aperti” e il “Locomotive Jazz Festival” e “Word Music Festival” 

 

La sfida tra le città d’arte più importanti d’Italia in gara per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 ha portato Matera al primo posto sul podio mentre Lecce, assieme alle altre finaliste Ravenna, Siena, Cagliari e Perugia, è stata insignita del titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2015”. Oltretutto a partire dal 2016 si nominerà ogni anno una città per conferirle il titolo italiano. Il tutto sarà coordinato dal Cidac (associazione città d’arte e cultura). 

È doveroso ricordare che tra il 2012 e il 2014 Lecce è stata attraversata da un “risveglio culturale” grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e la partecipazione del direttore artistico Airan Berg e di tutti gli attori ed enti. Com’è noto l’impegno non è valso all’aggiudicazione del titolo europeo e all’ottenimento dei 40 milioni di euro che avrebbero cambiato le sorti del territorio, ma è servito a maturare tra i cittadini una consapevolezza diversa della città, considerata, ad ogni modo, tra le migliori della Penisola. 

Proprio di recente il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha espresso tali parole: “Siamo riusciti a rispolverare, attraverso questa sfida avvincente, un senso di comunità e orgoglio identitario che forse negli ultimi anni si era appannato. È stato un cambiamento che ha fatto di Lecce una città a dimensione europea”. Il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, con a capo Dario Franceschini, elargirà un contributo di un milione di euro per ognuna delle cinque capitali della cultura per attività culturali, restauri di monumenti in degrado, eventi di vario genere e promozione turistica. Lecce nell’anno in corso si trasformerà in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, coinvolgendo non solo i luoghi canonici della cultura, ma anche caffè, ristoranti, negozi e scuole. 

Lo scorso venerdì 10 aprile Luigi Coclite, assessore alla Cultura della città di Lecce, ha presentato a Roma i punti forti del programma. Si è deciso di puntare su alcune iniziative già note come il Festival del Cinema Europeo, “Cortili aperti” e il “Locomotive Jazz Festival” nella sua decima edizione. La novità assoluta è il “Word Music Festival”, dedicato alle produzioni internazionali: dalla musica etnica al folk salentino, ai concerti bandistici in piazze, corti e strade della città per un mese intero. Certamente il contributo del Ministero non è molto cospicuo, ma sarà comunque utile ad incentivare alcune delle più importanti attività culturali della città.

 

Gian Piero Personè