Soppressione dei punti nascita a Gallipoli e Copertino, riduzione di 40 posti letto negli ospedali pubblici e aumento di 161 posti per le residenze sanitarie assistenziali. Ed è solo l’inizio
C’è molta attesa in questi giorni per il nuovo piano di riordino ospedaliero che la Giunta Regionale si appresta ad approvare. Per l’Asl di Lecce, il documento dovrebbe prevedere una diminuzione di 40 posti letto per gli ospedali pubblici e invece un aumento 161 posti per le residenze sanitarie assistenziali (rsa) per anziani e le unità di degenza territoriale da attivare nelle vecchie strutture dismesse. A godere del riordino saranno Poggiardo (che conterà 27 posti di rsa e 8 di unità di degenza territoriale), Maglie (28 e 20), Campi (20 posti di rsa); a Nardò sono invece previsti 20 posti di rsa e 10 per le cosiddette “sub unità di accoglienza permanente”, mentre il Gagliano del Capo avrà in totale 40 posti di rsa. A beneficiare del nuovo piano ospedaliero sarà anche il presidio di San Cesario, per il quale sono previsti 40 posti letto in più per la riabilitazione cardio-respiratoria.
Le indicazioni del documento di riordino stabiliscono anche la dismissione dei punti nascita di Gallipoli e Copertino, alla quale si accompagnerà però il rafforzamento dei rispettivi reparti di Ortopedia (a dispetto di Casarano e Galatina che, a loro volta, manterranno i propri reparti di Ostetricia). Proprio i reparti di Ortopedia ed Ostetricia sono quelli che pagano maggiormente il prezzo in numero di posti letto, con una diminuzione complessiva rispettivamente di 18 e 12 unità. C’è però anche una buona notizia per il settore ostetrico: l’apertura della terza unità di Terapia Intensiva Neonatale, che sorgerà a Galatina e andrà ad aggiungersi a quelle già presenti a Lecce e Tricase.
La struttura ospedaliera che paga maggiormente le previsioni del piano di riordino è quella di Copertino che, oltre alla dismissione del punto nascita, dovrà rinunciare anche a 40 posti letto; una scelta che risponde alla volontà di specializzare il presidio nell’ambito chirurgico, con il corrispondente sviluppo di Galatina nel settore medico.
Il nuovo piano di riordino ospedaliero, come prevedibile, non è stato scevro di polemiche, ma risponde comunque alla volontà di contenere i maggiori costi sostenuti per i ricoveri per acuti e migliorare, nel contempo, i più economici servizi a basso impatto sanitario.
Non solo tagli: novità in arrivo per le ambulanze del 118 e i nuovi direttori Asl
Non solo tagli, ma anche riorganizzazione. Il piano di riordino è ricco di altri spunti, oltre l’elemento base che prevede di passare a 3,7 posti letto ogni mille abitanti (3,3 in caso di richieste provenienti dal governo italiano). La proposta elaborata dall’assessore regionale alla Sanità Donato Pentassuglia contiene anche la ridistribuzione delle ambulanze del 118, così da ovviare lo squilibrio registrato nelle aree di maggior dimensioni e in quelle poste nel confine tra le province.
Riguardo ai direttori generali delle Asl, probabile commissariamento per tutte le province pugliesi, esclusa Foggia, che arriveranno in scadenza il prossimo novembre. È plausibile che la scelta dei commissari cadrà sul più anziano tra il direttore sanitario e il direttore amministrativo, perché quattro dei cinque direttori generali a fine mandato (esclusa la provincia di Bat) sono in pensione e quindi non più nominabili.
Capitalo ospedali: oltre a Copertino, anche Corato e Grottaglie potranno perdere il punto nascita; si va inoltre avanti per il nuovo ospedale di Taranto, ma non per quello di Monopoli-Fasano.
Alessandro Chizzini