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Qualità della vita, Salento al novantesimo posto

La nostra provincia, pur la migliore in Puglia, è in fondo alla graduatoria nazionale: servizi, tenore di vita e ambiente i dati negativi

 

Puntuale come l’albero di Natale, arriva anche quest’anno la classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia. A primeggiare è di nuovo il Trentino Alto Adige: su 107 province italiane, Trento e Bolzano conquistano rispettivamente il primo e il secondo posto. Medaglia di bronzo per Bologna, terza classificata. Fanalino di coda Napoli, che chiude l’elenco piazzandosi ultima. 

E il Salento? Lecce si trova, ahinoi, al 90esimo posto, tra le siciliane Siracusa (89esima) e Messina (91esima). Conforta un dato: la provincia leccese va meglio delle altre pugliesi. Brindisi è infatti solo 92esima, Bari 97esima, Foggia 99esima, Taranto 104esima. Alcuni dati statistici fanno precipitare anche quest’anno il territorio salentino in fondo a questa graduatoria. Uno dei parametri considerati si chiama “Servizi e ambiente” e racchiude voci come, ad esempio, la disponibilità di asili comunali. Qui Lecce è 83esima. Altri parametri utilizzati sono tribunali, indice climatico, indice di Legambiente e percentuale di emigrazione ospedaliera. Un dato molto sentito, quest’ultimo, che vede la città barocca risalire posizioni, piazzandosi 53esima. 

Per quanto riguarda il tenore di vita Lecce è 97esima. Sette posizioni più in basso rispetto a Matera, l’altra città meridionale diretta concorrente per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. Alla voce “Affari e lavoro” gli indici del Sole 24 Ore segnalano che le pugliesi son tutte lì, a poche distanze l’una dall’altra, ma mestamente in fondo alla classifica. Lecce è perciò seconda dietro Foggia sul dato regionale ma 87esima su scala nazionale. E se Belluno è la città italiana dove si registrano meno furti d’auto, a Lecce si compiono 175 truffe o frodi informatiche ogni 100mila abitanti, un numero inferiore rispetto a città come Siena o Bologna. Alla voce “tempo libero” Lecce scivola all’83esima posizione (13 gradini più giù rispetto ad un anno fa). Tuttavia si colloca dignitosamente al 37esimo posto per numero di librerie attive nel proprio territorio. Ce ne sono quasi 9 ogni 100mila abitanti. 

Si tratta di dati che, come ogni anno, saranno interpretati nei modi più svariati. Ma, pur mettendoci tutto l’ottimismo di questo mondo, quel poco lusinghiero 90esimo posto dovrà far riflettere.

 

Andrea Montinari, presidente della sezione Turismo di Confindustria Lecce: “Il turismo? Bene d’estate, ma bisogna fare di più nel periodo natalizio”

 

Nel frattempo l’industria locale, in particolare quella legata al turismo, incassa il colpo e va avanti, preparandosi ad accogliere i visitatori che decideranno di trascorrere nel Salento i giorni tra Natale e l’Epifania. Nei giorni scorsi su questo argomento è intervenuto Andrea Montinari, presidente della sezione leccese Turismo proprio di Confindustria, che è la proprietaria del quotidiano che ha redatto la severa pagella sulla qualità della vita nelle provincie italiane. “Non siamo ancora riusciti a rendere sufficientemente attrattiva la festività del Natale -ha ammesso Montinari- al contrario di quello che accade per Capodanno. In quest’ultimo caso facciamo numeri migliori. Fermo restando che le politiche promozionali sulla destinazione Puglia e Salento si rivelano assai positive. Per il resto tocca a noi cercare di attrarre ulteriori flussi con appropriate politiche aziendali che si stanno sempre più giocando sul versante delle offerte on line”. 

Montinari si sofferma poi sulla tipologia di turismo che sceglierà (si spera) Lecce e il Salento a partire dai prossimi giorni. “In questo periodo -prosegue- possiamo contare su persone che si muovono all’interno della nostra regione o che provengono dalle regioni vicine. Ma è già qualcosa nell’attesa di tempi migliori e dell’estate che continua ad essere la nostra migliore stagione in termini di presenze”. 

Una curiosità: cresce l’interesse della Russia per il Salento e in particolare per Lecce. In questi giorni la tv di stato dell’ex Unione Sovietica sta girando tra Lecce e provincia un documentario che racconta l’artigianato tipico e la gastronomia del territorio salentino. 

 

Stefano Manca