Cerca

Centro storico chiuso al traffico? Deve essere una scelta condivisa

Il capogruppo di Lecce Città del Mondo Antonio Lamosa auspica un percorso partecipato che porti alla chiusura del centro cittadino, a seguito delle richieste di residenti e turisti  
 
Di questa eventualità se ne è parlato più volte, fuori e dentro Palazzo Carafa. E se ne torna a parlare di più in questo periodo in cui la città inizia a essere presa d’assalto da turisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. Il 29 aprile scorso un articolo pubblicato sul “Nuovo Quotidiano di Puglia” dava voce ad alcune guide turistiche, le quali invocavano la chiusura al traffico del centro cittadino (incluse le via Leonardo Prato e Principe di Savoia) per l’intera giornata e non solo dopo le 22 al fine di “liberare” le strade dai veicoli e dallo smog e consentire una più agevole fruizione ai turisti. 
Troppe auto, dunque, e molte parcheggiate in doppia fila. Un problema di non facile soluzione perché in passato ha sempre trovato la netta opposizione soprattutto dei commercianti, spaventati da un eventuale calo di presenze in centro a seguito di una eventuale chiusura al traffico. Sulla vicenda è intervenuto l’assessore al Traffico e alla Viabilità, Luca Pasqualini, che si è dichiarato favorevole all’iniziativa e disponibile a farsi portavoce all’interno della Giunta di Palazzo Carafa, attribuendo però un eventuale esito positivo ad una decisione unanime dell’intero esecutivo. Antonio Lamosa, capogruppo di Lecce Città del Mondo, auspica invece un percorso partecipato sull’ipotesi di chiusura del traffico delle auto nel centro cittadino. “Per tranquillizzare i commercianti è possibile ‘riposizionare’ l’attenzione sull’importanza della cosiddetta politica partecipata, un processo che questa Amministrazione, con a capo il sindaco Perrone, sta portando avanti oramai da diversi anni con ottimi risultati: gli esempi del Pug in via di definizione o della riqualificazione urbana del quartiere Leuca ne rappresentano una limpida testimonianza nella quale la partecipazione è diventata la parola chiave”.
Lamosa ha dunque proposto a Pasqualini di indire una conferenza pubblica,  al fine di coinvolgere la cittadinanza nella condivisione di un percorso unitario. “La città è cambiata -sottolinea Lamosa- e si è dovuta adeguare frettolosamente a quella che oggi rappresenta la leva dell’economia leccese, vale a dire il turismo. Tuttavia, c’è ancora tanto da fare. Sarebbe necessario incoraggiare i leccesi, o chi proviene da fuori città, a condividere un percorso che prevede la realizzazione di un parcheggio alle porte di Lecce. È chiaro che i parcheggi che stanno per essere ultimati (vedi quello dell’ex Enel) porteranno benefici e soluzioni più consone e più facili da individuare. Il mio auspicio, dunque, è che nel percorso tracciato si possa trovare la collaborazione da parte di tutti.