Dopo l’assegnazione dei primi 47 spazi, la struttura dovrebbe essere funzionante dai primi di marzo
La nuova area mercatale magliese è pronta? Pare proprio di sì. Dopo tante attese e tanti disguidi, che hanno accompagnato quella che potrebbe essere la soluzione definitiva a un problema annoso, quello del mercato, che ha incontrato sulla sua strada molti ostacoli, come la ridefinizione degli spazi secondo le indicazioni degli operatori commerciali. L’assegnazione degli spazi è iniziata in questi giorni, con l’attribuzione delle prime 47 utenze (27 spazi per le calzature e 20 spazi per l’abbigliamento). Nelle settimane successive saranno attribuiti altri 80 spazi, in modo che l’area mercatale possa partire pian piano dai primi di marzo.
“Gli spazi soddisfano l’utenza -spiega l’assessore al ramo Marco Sticchi, che ha seguito l’intera vicenda per l’Amministrazione comunale-. Sono state intraprese delle azioni per venire incontro alle esigenze degli operatori economici, come l’aumento degli spazi tra camion e camion. Come tutta l’Amministrazione, sono soddisfatto di questo progetto, abbiamo lavorato in simbiosi con gli operatori commerciali, e il risultato si appresta a essere eccellente. Posso affermare orgogliosamente che l’area mercatale c’è, a dispetto degli attacchi dell’opposizione”.
La struttura ha spesso sollevato dei dubbi da parte dell’opposizione, per quanto riguarda ad esempio i ritardi nel collaudo e molte altre problematiche, tuttavia alla fine l’area mercatale partirà, anche se con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia. In ogni caso, si risolverebbero delle questioni logistiche legate alla sistemazione attuale del mercato, un po’ dispersivo tanto da fare l’effetto di essere “strano” nelle dislocazioni degli operatori. L’attuale area mercatale prevede due piani, con dei nuovissimi bagni, che in questo modo andrebbero incontro alle esigenze fisiologiche degli operatori commerciali, in passato, negli anni, oggetto anche di polemica. La struttura inoltre è esteticamente funzionale e pone l’accento su una zona molto in periferia che esteticamente bella non è, tanto che nelle scorse settimane l’abbattimento privato di alcune conifere aveva fatto discutere sulla possibilità di mantenerle per il decoro del quartiere e così è stato.
Angela Leucci