Cerca

“Poggiardo non può diventare la città dei rifiuti”

In un’assemblea rovente, l’assise cittadina ha rigettato all’unanimità la richiesta della Sud Gas di trasformare il vecchio biostabilizzatore in impianto di produzione di compost
 
Sono stati tutt’altro che pacati i toni che hanno caratterizzato il Consiglio comunale dello scorso 13 febbraio. Una discussione accesa come poche volte si è visto nelle assemblee consiliari del comune salentino, almeno secondo i pareri dei numerosi cittadini poggiardesi presenti. Il punto più caldo dell’ordine giorno riguardava la richiesta della Sud Gas di trasformare il vecchio biostabilizzatore, situato in località “Pastorizze”, in una nuova struttura adibita alla produzione di compost. Durante il dibattito, il presidente del consiglio comunale Antonio De Santis ne ha ordinato la sospensione per alcuni minuti per placare gli animi, diventati infuocati a causa delle reciproche accuse di responsabilità tra i tre diversi gruppi presenti in consiglio, in merito all’individuazione di Poggiardo come sede di discarica e impianto di biostabilizzazione. 
Alla ripresa dei lavori, il Consiglio comunale ha comunque rigettato all’unanimità la richiesta presentata dalla ditta in questione. Questa decisione rappresenta un’inversione di tendenza rispetto alla politica attuata in merito dalle precedenti amministrazioni di Poggiardo; se infatti i rifiuti venivano prima considerati come una risorsa per il territorio, adesso il Consiglio comunale ha deciso di opporsi fermamente a rafforzare l’idea di Poggiardo come la “città dei rifiuti”. Una presa di posizione netta, anche alla luce del già noto (e discusso) pessimo funzionamento del vecchio biostabilizzatore di cui la Sud Gas chiede la trasformazione in impianto di compostaggio. 
Questi sono stati i concetti espressi dagli interventi di alcuni membri dell’assise, tra cui l’assessore all’Ambiente Alessandro De Santis, che ha illustrato nei dettagli le richieste della Sud Gas Srl e l’assessore all’Istruzione Giuseppe Orsi; nella medesima direzione si sono mossi anche le opinioni dei consiglieri di opposizione Donato Rausa, Aurelio Gianfreda e Damiano Cosimo Longo. La Sud Gas avrebbe comunque ancora il potere di impugnare l’atto e rivolgersi al Tar, ma il Consiglio comunale -e soprattutto la cittadinanza di Poggiardo- hanno espresso una volontà forte e difficilmente torneranno sui loro passi. 

Alessandro Chizzini