L’edificio comunale della frazione di Depressa, che versa in stato di abbandono, sarà recuperato grazie a un contributo comunitario di 500mila euro
Al via il bando di gara pubblica, indetto dal commissario straordinario del Comune, Guido Aprea per l’affidamento dei lavori relativi alla ristrutturazione straordinaria dell’immobile comunale sito nella frazione di Depressa, da destinare a comunità alloggio per minori fuori famiglia. Sarà l’ex edificio scolastico della scuola elementare, ubicato sulla strada per Castiglione d’Otranto, una volta riqualificato ad accogliere gli adolescenziali con tanti comfort. In questo modo i piccoli ospiti possono trascorrere gli anni fino alla maggiore età sempre nello stesso ambiente, con continuità educativa, senza dover affrontare difficili cambiamenti.
Si sosterrà il bambino, nel delicato passaggio da una socialità essenzialmente ristretta nell’ambito familiare, ad una socialità allargata, nella quale compare il personale specializzato. Il benessere passa soprattutto attraverso l’intensità delle relazioni, gesti e delle cure quotidiane, che vengono organizzati e gestiti in modo da creare un clima il più possibile familiare e sereno.
L’idea di ristrutturare il vecchio immobile scolastico è nata dalla precedente amministrazione comunale, sotto la spinta dell’ex presidente del Consiglio Tina Ciardo e del consigliere Agostino Longo, nonché con la fattiva collaborazione dell’esperta Elisabetta Achiardi. L’Ufficio tecnico del Comune, settore Lavori pubblici, ha così predisposto il progetto preliminare e definitivo, mentre quello esecutivo è stato redatto dall’ingegnere Andrea Morciano per un importo di circa 500mila euro.
Poiché la struttura rientra nel Piano di zona, del distretto socio-sanitario, ambito territoriale di Gagliano del Capo, gli ex amministratori si sono attivati presso la Regione Puglia per ottenere i necessari finanziamenti comunitari con i fondi Fers 2007/2013 (Fondazione per l’economia e responsabilità sociale) per un importo di circa 500 milioni di euro. Il vecchio edificio scolastico dismesso dall’attività da oltre 30 anni versa attualmente in condizioni statiche precarie, pericolante e spesso è stato oggetto di atti vandalici.
L’edificio si sviluppa su due piani per complessivi 600 metri quadrati coperti. È prevista la demolizione delle strutture murarie della parte retrostante il prospetto, i cui immobili non sono stati mai completati. Sorgerà poi un campetto sportivo polifunzionale ed un corpo di fabbrica con sei camere da letto con bagno, oltre ai servizi sanitari. Mentre a piano terra sul prospetto esistente alcune vecchie aule scolastiche saranno adibite a laboratori , direzione, uffici e a cucina sala da pranzo.
Giovanni Nuzzo