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Tutti a scuola, tra vecchi problemi e nuove soluzioni

Nelle scuole statali di Poggiardo gli studenti sono ritornati in aula e, nonostante i tagli, possono contare su edifici scolastici in sicurezza, oltre a servizi mensa e trasporto garantiti 
 
Inizia un nuovo anno scolastico e gli studenti italiani, volenti o nolenti, rimettono lo zaino in spalla e varcano la soglia della tanto amata-odiata scuola. Partendo dalla gioiosa festa di accoglienza delle prime classi della scuola primaria di Poggiardo, tutti gli istituti hanno inaugurato il 12 settembre il nuovo percorso di studi, dalle materne alle superiori.
Ma la scuola pubblica affronta un periodo delicato. I tagli effettuati a livello nazionale si ripercuotono a tutti i livelli, in particolar modo in ambito locale. Nell’Istituto Comprensivo di Poggiardo, in particolare nelle classi della scuola secondaria, il problema maggiore secondo il dirigente scolastico Ubaldo Cursano è la nomina dei docenti di sostegno per i portatori di handicap. Quest’anno sono stati assegnati 2 docenti di sostegno destinati a due casi di handicap medio-grave e altri 4 per handicap medio. Il numero complessivo di disabili è però 12. Il dirigente conta di poter risolvere la questione con la collaborazione di tutti i docenti e dei familiari, che si riuniranno a giorni per cercare una soluzione condivisa. 
La scarsità delle nomine è al centro anche della mancata partenza il 12 settembre del corso professionale all’interno del Liceo Artistico “Nino Della Notte”, che partirà una volta stabilite le graduatorie di istituto il 19 settembre. L’amministrazione e in particolare l’assessore con delega alla Pubblica Istruzione Giuseppe Orsi, ribadisce l’interesse per il Liceo Artistico che, “con la sua caratteristica di scuola umanistica e tecnica, rappresenta una pietra storica della città nonché un’opportunità per tutto il territorio cittadino e limitrofo”. L’offerta formativa, con l’istituzione di una classe professionale, si amplierebbe richiamando anche altri studenti.
Sempre i fondi stanziati dal Ministero all’Istruzione e stabiliti poi dall’Ufficio Scolastico Provinciale sono alla base della formazione delle classi con 40 ore, ovvero il cosiddetto tempo pieno. Nella scuola primaria di Poggiardo, su 16 classi solo 5 (di cui due classi rispettivamente alla II° e III°, mentre per la I° è stata attivato il tempo pieno per una classe su tre) avranno la possibilità di svolgere 40 ore invece di 27- Il servizio mensa sarà così destinato ad una piccola percentuale di studenti stabilita dal Provveditorato sulla base dei fondi disponibili. La nota positiva è che quest’anno la scuola primaria è riuscita ad avere tre I° e non più due come gli anni precedenti. 
L’Amministrazione comunale di Poggiardo, come sottolinea l’assessore Orsi, ha puntato, all’obiettivo principale della messa in sicurezza degli edifici scolastici. I risultati dei lavori, svolti nel periodo estivo durante la chiusura delle scuole, saranno raccolti in un dvd esplicativo e mostrati alla cittadinanza da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione. Accanto al tema della sicurezza, l’accesso e la presenza dei servizi già presenti negli anni passati, come la mensa e il pulmino, saranno garantiti anche in un periodo di tagli generalizzati.
 
Oriana Rausa