Avviata in questi giorni la procedura di rilevazione delle fonti rumorose in vari punti della città, dal centro storico fino alle zone periferiche
In estate nella “Città Bella” aumenta vertiginosamente il numero dei residenti. Le bellezze naturali della costa ed una movida sempre ricca di appuntamenti fanno di Gallipoli il polo turistico d’eccellenza della Provincia. Ma c’è sempre una legge del contrappasso da pagare: le numerose presenze aumento le occasioni di inquinamento acustico del territorio. E così da Palazzo Balsamo ci cerca di correre ai ripari.
In questi giorni sono state avviate le attività di rilevazione delle fonti rumorose in vari punti della città, dal centro storico e dalle marine a più altra concentrazione di residenza fino alle zone limitrofe e periferiche. Lo studio si pone l’obiettivo di analizzare realmente i dati dell’impatto acustico sull’ambiente, sia per quanto riguarda le attività commerciali sia per quanto concerne il flusso turistico.
Il monitoraggio, curato dall’Area alle Politiche del Territorio del Comune in collaborazione con l’ingegnere Pietro Traldi, interesserà le località balneari di Baia Verde e Lido San Giovanni, piazza Falcone e Borsellino, piazza Fontana Greca, via Antonietta De Pace, il trafficato corso Roma, via Grazia Deledda e le località marine della costa nord di Rivabella e Lido Conchiglie. I rilievi fonometrici saranno utilizzati per avviare un accorto esame del fenomeno ed un’eventuale revisione del Piano di Zonizzazione Acustica del territorio di Gallipoli, nel rispetto delle principali normative del settore.
Daniele Greco