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Palazzo Orsini, si dimettono due assessori

In pochi giorni Pisanello e Carrozzini rimettono le rispettive deleghe al Bilancio ed ai Lavori pubblici. Il motivo? Divergenze sulla valutazione di un suolo pubblico da alienare
 
Due dimissioni di assessori in un week-end minano ancora una volta la stabilità della maggioranza del sindaco Coluccia, già provata da continui strappi interni per la diversità di veduta sugli argomenti che alimentano il dibattito politico cittadino. 
A metà della scorsa settimana aveva consegnato la propria delega di assessore al Bilancio, ai Contratti, Appalti, Finanze ed Economato l’assessore Claudio Pisanello che aveva rimesso nelle mani del sindaco le proprie deleghe a seguito delle divergenze emerse con un altro assessore, Francesco Carrozzini, dimissionario anche lui nel breve volgere di un paio di giorni. Dimissioni motivate dalla una “scarsa sinergia tra i vari organi di governo che non rende perseguibile il bene comune”.
In realtà, motivo del contendere è la valutazione da attribuire al suolo edificatorio su cui si erge l’inutilizzabile ex carcere mandamentale di via Galatone inserito nel piano delle alienazioni. L’immobile, su parere dell’ufficio comunale ai lavori pubblici, secondo Carrozzini ha un valore di partenza (in attesa della cessione e dell’eventuale rialzo per la vendita all’asta) di 750mila euro. Quota giudicata invece non reale a quella di mercato da Pisanello, che per questo in relazione al valore della struttura che dovrà essere alienata aveva chiesto una perizia aggiuntiva.  La tegola delle dimissioni di Pisanello, del resto, gravava come una spada di Damocle sulla Giunta e sulla maggioranza Coluccia, considerato che qualche settimana fa lo stesso delegato (ormai ex) al Bilancio aveva minacciato un simile atto perché in combutta (per altri argomenti) con il vicesindaco Lilli Villani.
E dopo Pisanello, dicevamo, a rassegnare le proprie dimissioni, la scorsa domenica mattina è stato anche Francesco Carrozzini, esponente della lista Polis che nella Giunta Coluccia si occupava dei Lavori pubblici, del Centro storico e del Turismo. Motivo? Carrozzini ha “semplicemente” reputato la richiesta di perizia giurata per la valutazione dell’immobile in questione formulata dal collega Pisanello un “attacco frontale”.
Sulla vicenda ex caserma di via Galatone sono prontamente tornati i rappresentanti in Consiglio comunale del Pdl e del Gruppo dei Galatinesi, i quali in una interrogazione al sindaco firmata dal consigliere Maurizio Fedele, schierandosi dalla parte di Pisanello hanno chiesto al primo cittadino “quale decisione sarà presa circa la richiesta dell’assessore al bilancio (ex, ndr), di sottoporre a perizia l’immobile” e, come aveva espresso lo stesso ex delegato al bilancio, di porre la “sospensiva” alla delibera di Giunta così come formulata dagli uffici e da Carrozzini per fissare il valore di vendita dell’immobile. Poi, nella stessa interrogazione, arriva la stoccata finale. “Per dare un segnale di trasparenza e  di buon governo -concludono dal Pdl-Gruppo dei Galatinesi- le dimissioni dell’assessore Carrozzini non si tramutino in preghiera di ritiro, ma vengano accettate irrevocabilmente”. 
 
Daniele Greco