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Il Parco costiero verso lo sviluppo sostenibile del territorio

Prende il via il Piano territoriale nell’area protetta del Parco “Otranto, Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”. Conservazione e valorizzazione sono gli obiettivi del progetto 
 
Si è tenuto nella sala consiliare dell’Amministrazione di Lecce provinciale il primo incontro per dare maggiore spinta allo sviluppo sostenibile lungo i 50 chilometri del parco naturale regionale da Capo d’Otranto a Santa Maria di Leuca. È stato presentato il documento di analisi preliminare,  propedeutico alla successiva redazione del Piano e del  rapporto della Vas (Valutazione Ambientale Strategica). L’incontro è stato dedicato alla definizione del quadro conoscitivo e degli obiettivi del Piano territoriale del Parco, nonché  rivolto l’invito agli enti che hanno competenza nell’approvazione del Piano, agli abitanti dei Comuni del Parco, al partenariato economico e sociale. 
Lo scopo che si vuole raggiungere, attraverso una serie di campagne d’ascolto e riflessioni plurali,  è la condivisione di un processo essenziale per la conservazione, la valorizzazione e l’attrattività del Parco, nonché per la promozione territoriale e lo sviluppo locale sostenibile. Il Piano territoriale del Parco “Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, come previsto dalla legge regionale istitutiva n. 30/2006, sarà uno strumento sovraordinato rispetto ai piani urbanistici comunali e  necessita perciò di un processo di costruzione altamente partecipato e condiviso. “Trattandosi di un Piano territoriale sovra comunale -precisa il presidente del Parco, Nicola Panico- rappresenta un momento di fondamentale importanza per tutti i Comuni rivieraschi, le Amministrazioni comunali contigue e le comunità di riferimento che da tale strumento si attendono un indirizzo chiaro, concreto e deciso in direzione di un turismo sostenibile e precorritore di opportunità di crescita in chiave responsabile del nostro territorio. Il Piano del Parco -continua il presidente- inteso in una visione assolutamente moderna, dovrà assolvere al compito di costruire ed accrescere consapevolezze tra le popolazioni locali, alle quali è demandata la cura e la sopravvivenza del proprio capitale territoriale. Lo sforzo dell’Ente Parco è quello di avviare strategie e azioni in grado di far riconoscere   i valori ambientali   e culturali del luogo come  valori identitari la cui tutela può  garantire uno sviluppo  economico duraturo”.
Insomma, si cerca un’azione sinergica integrata aperta a tutti i soggetti che operano nei vari campi di interesse per contribuire assieme alle istituzioni a comporre le complesse articolazioni del territorio. Un percorso metodologico e operativo che caratterizzerà questa prima fase del progetto dedicata soprattutto al quadro conoscitivo. All’incontro è intervenuto il presidente del parco Luciano Cariddi, sindaco di Otranto, che ha aperto i lavori. Il presidente del Comitato esecutivo Nicola Panico che ha tracciato gli indirizzi e il coordinamento del progetto. Sono poi intervenuti il presidente della Provincia, Antonio Gabellone e i 12 sindaci che ne fanno parte del Parco. Inoltre sono seguite le relazioni tecniche di Salvatore Mininanni e Andrea Retucci, con l’intervento sulle strategie da adottare di Luisella Guerrieri e Francesco Minonne sulla sfida ecologica. Ha chiuso i lavori Angela Barbanente, assessore regionale all’urbanistica.
 
Giovanni Nuzzo